Scherma paralimpica. Tante medaglie per le spadaccine lecchesi

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Della Vedova, Cogorni, il Maestro Buenza, Brunati, Spreafico e Valsecchi
Da sinistra Della Vedova, Cogorni, il Maestro Buenza, Brunati, Spreafico e Valsecchi

Triplo bronzo per il Circolo della Scherma Lecco.

Brave Brunati, Spreafico e Valsecchi.

PALERMO – Il Circolo della scherma di Lecco si conferma tra le migliori società a livello italiano per quando riguarda la scherma paralimpica, avendo in scuderia due atlete di livello nazionale come Sofia Brunati e Matilde Valsecchi, oltre che Elena Valsecchi e Pietro Cogorni.

Le tre atlete lecchesi partecipano tutte a competizioni diverse, con Brunati in categoria A, Spreafico in B e Valsecchi in C, come Cogorni.

Partiamo da Matilde Spreafico, che dopo un girone da due vittorie e tre sconfitte accede ai quarti di finale. Facile la vittoria contro la Pappalardo (15-0), netta la sconfitta in semifinale contro la Pasquino (4-15).

Elena Valsecchi non ha reso al meglio nel girone – una vinta, tre perse – ma ha iniziato bene la fase di diretta, battendo la Bolognini col punteggio di 15-9. Anche per lei fatale la semifinale contro la torinese Nora (2-15).

La stellina Sofia Brunati è sembrata più opaca del solito. Chiuso il girone con due vittorie e altrettante sconfitte, è entrata direttamente in semifinale ma è stata sconfitta da Sofia Della Vedova (10-15), atleta valtellinese tesserata per Bergamo, ma che da qualche mese si allena nella casa d’armi bluceleste. La Della Vedova ha confermato l’ottima prestazione della semifinale vincendo anche la finalissima e diventando campionessa italiana.

Se la sezione femminile ha fatto registrare una tripletta di bronzo, poche soddisfazioni per il giovane Pietro Cogorni. Dopo un girone senza vittorie, Pietro si trova ad affrontare l’atleta delle Fiamme Oro Seravalli – futura medaglia d’argento – perdendo nettamente (4-15) e concludendo il suo torneo al quindicesimo posto.