Scialpinismo: agonismo e avventura in alta quota al Panathlon Club Lecco

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Da sinistra: Andrea Mauri, consigliere Panathlon, Stefano Bolis, Istruttore Nazionale di Scialpinismo, William Boffelli, atleta della Nazionale Italiana di Scialpinismo e Francesco Calvetti, presidente del Panathlon Club Lecco

William Boffelli e Stefano Bolis ospiti alla conviviale del Panathlon Club Lecco

Il prossimo appuntamento sarà il 10 marzo, tema le giovanili di Rugby

LECCO – Lo scialpinismo protagonista al Panathlon Club Lecco. Martedì sera presso l’NH Jolly Hotel il sodalizio, guidato dal neopresidente Francesco Calvetti, si è riunito per la tradizionale conviviale con ospiti due importanti volti di questa impegnativa disciplina sportiva: il giovane atleta bergamasco William Boffelli, membro della Nazionale Italiana di Scialpinismo, e l’istruttore nazionale di Scialpinismo del Cai Stefano Bolis. Una serata che ha unito due visioni, quella dell’agonismo e dell’avventura, appunto, raccontate attraverso testimonianze video e immagini mozzafiato.

Stefano Bolis, il primo a prendere parola, è stato autore lo scorso anno della Traversata delle Orobie con gli sci: un’iniziativa lanciata per il 50esimo della Scuola di Scialpinismo del Cai di Lecco, di cui Bolis fa parte.

“Un progetto importante – ha raccontato – che ci ha visti molto impegnati, a partire dai preparativi. Lo scorso anno l’innevamento è stato scarso: inizialmente avremmo dovuto partire da Lecco e arrivare all’Aprica ma viste le condizioni abbiamo deciso di spostare la partenza in Val Gerola”. 10 giorni, 133,71 km e oltre 12 mila metri di dislivello che ha visto impegnati cinque skialper: “Un’esperienza intensa e bellissima – il commento di Stefano – quando si affrontano certe sfide bisogna saper cogliere il positivo di ogni situazione, soprattutto degli imprevisti che non sono rari durante le traversate”.

William Boffelli, di Roncobello, 27 anni appena compiuti, pratica scialpinismo dall’età di 15. Una passione trasmessa dai genitori, come raccontato, entrambi sciatori: “In realtà all’inizio facevo sci di fondo, ma non mi è mai piaciuto davvero, lo trovavo noioso. Poi ho iniziato con lo scialpinismo e non ho più smesso: quello che mi piace particolarmente  di questa disciplina è la libertà, il poter andare dove vuoi per le montagne”.

Con la passione sono arrivati i primi importanti risultati: nel 2017 William è salito sul terzo gradino del podio del Trofeo Mezzalama, prestigiosa gara da Cervinia a Gressoney, mentre l’anno scorso il giovane brembano è arrivato secondo. Sempre nel 2019 Boffelli ha firmato il record alla Sellaronda Ski Marathon, una delle più importanti gare di scialpinismo in notturna, concludendo il circuito di 42 km in 2 ore e 57 minuti insieme al compagno di gara Filippo Barazzuol. Ora il giovane atleta, da 6 anni membro della Nazionale Italiana, si sta preparando per la Coppa del Mondo che il 13 aprile prossimo sarà proprio in Italia, a Madonna di Campiglio: “In questi giorni in realtà avrei dovuto essere in Cina – ha spiegato – ma il noto allarme virus ha sospeso la tappa. Ancora non sappiamo se sarà recuperata. Il mio obiettivo? Oltre a prendere la laurea magistrale (il ragazzo studia al Politecnico di Lecco, ndr) vincere il Mezzalama, sarebbe davvero importante!” ha concluso William.

Con il nuovo socio Massimo Brumana

Al termine della conviviale i due ospiti hanno ricevuto dal presidente Calvetti il gagliardetto del Panathlon. Durante la serata il Club ha accolto anche un nuovo socio, Massimo Brumana. Il prossimo appuntamento è per il 10 di marzo con una serata dedicata alle giovanili del Rugby Lecco.