Il Lecco pareggia 0-0 grazie al miracolo di Furlan
Valente: “Abbiamo sofferto, ma i ragazzi non hanno mai mollato”
SESTO SAN GIOVANNI – “Nei primi venti minuti ho visto un Lecco propositivo sia con che senza palla, ma le partite ne durano 90, quando molli solo di un centimetro poi non ce la fai più indipendentemente dalla categoria”. Queste le prime parole di mister Federico Valente sulla gara tra Alcione Milano e Lecco terminata sul punteggio di 0-0 al Breda di Sesto San Giovanni.
Valente esalta anche il suo portiere Furlan che, oltre ad aver parato un rigore, ha fatto dei veri e propri miracoli: “Jacopo oggi ci ha salvato il punto, non facciamo gol ma non ne subiamo nemmeno. Credo che Attys dovrà pagare una pizza a Furlan. La squadra, però, deve capire che la musica giusta è quella dei primi venti minuti in cui abbiamo imposto il nostro gioco”.
Secondo il tecnico bluceleste il motivo dell’inversione di rotta si spiega in una: “Minore qualità nel possesso concedendo così all’avversario l’opportunità di fare meglio. Ho notato questo in campo e ho voluto parlarne coi ragazzi all’intervallo ma è difficile trovare il tasto giusto per ripartite. Devo comunque fargli i complimenti perchè ci hanno provato e dato l’anima, anche se dentro non abbiamo ancora novanta minuti di qualità”.
Valente spiega anche le novità di formazione e la prova dei titolari odierni: “Frigerio è stato fuori perchè non stava bene. Non avevamo provato un eventuale 3-5-2 e non voglio provare le cose direttamente in partita. Così ho optato per Marino e Zanellato come coppia centrale per avere una buona qualità con la palla, poi ho dovuto cambiare quest’ultimo per l’ammonizione”.
“Cavallini, invece, ha fatto la sua prestazione avanti e indietro sulla fascia poi però è caduto sulla spalla ed ha avuto qualche problema. L’ho inserito perchè mi ha dato la sensazione di essere fresco e mi è piaciuto tanto. L’idea di invertire le fasce con Kritta è nata ieri dopo l’allenamento per far si che potesse andare centrale e tirare, poi Cavallini mette dentro delle palle coi cross”.
Infine, Valente parla dei meriti dell’Alcione: “Hanno grande fisicità in avanti. Bisogna sempre vedere da nascono le cose, ogni calcio d’angolo è stato un pericolo per i loro centimetri. Non hanno fatto una costruzione dal basso e sulle loro palle lunghe siamo andati in difficoltà tra prima e seconda palla. Il rigore così irruento è figlio del loro forcing. I ragazzi seppur in sofferenza hanno combattuto, mi è piaciuta l’energia messa in campo e se prendi un punti in queste situazioni torni a casa con una buona carica”.