Volley. Covid e campionati fermi. “Si sta riproponendo lo scenario di un anno fa”

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Intervista a Luisella Milani, responsabile del settore giovanile per la Picco Lecco

LECCO – Il Covid frena tutti i campionati, dalla S3 alla prima squadra, ogni categoria è in attesa del ripristino delle attività. Sembra un ritorno al passato, ma questa volta gli allenamenti continuano. Si gioca, si sorride e si impara ancora insieme.

Ne abbiamo parlato con Luisella Milani, responsabile del settore giovanile per la Picco Lecco. 

Tornerete a giocare a fine gennaio?
“In qualche modo si sta riproponendo lo scenario di un anno fa. Le formazioni non sanno ancora se riusciranno a chiudere ufficialmente la stagione. In attesa di ricevere risposte certe, di date precise, ma soprattutto il via libera per ritornare in campo.

Le ragazze si stanno allenando? Come sta procedendo la situazione?
“La situazione è stabile: per ora gli allenamenti proseguono abbastanza bene, andiamo avanti e diamo un segnale di costanza alle famiglie. Siamo sul pezzo e, ovviamente, con tutte le precauzioni e attenzioni necessarie e richieste dalle Istituzioni”.

Sul piano psicologico come stanno rispondendo le ragazze considerando questa situazione ancora di incertezza e di emergenza?
“E’ importante evidenziare come ci sia una richiesta diretta da parte dei genitori, nel proseguire l’attività,  anche se in forma ridotta, consapevoli comunque delle problematiche legate a  tutto questo. Questo è un messaggio forte quanto importante”.

Sono arrivate richieste particolari di ragazze che vogliono praticare volley?
“Stiamo continuando il nostro lavoro di promozione nelle scuole con i nostri allenatori e troviamo un certo interesse, per il nostro sport. Questo vale per le bambine, ma anche tra i maschietti. A questo proposito vorrei ringraziare tutti i nostri collaboratori per la passione e la tenacia. Lavoriamo tutti con un unico obiettivo: rispetto per la salute e garantire lo sport alle nostre ragazze”.

Cosa ti aspetti da questa seconda parte della stagione?
“Spero in  un ritorno graduale alla normalità. Vorremmo concludere al meglio i nostri campionati. Non importa il risultato in sé, la posizione in classifica. Bisogna far giocare le nostre ragazze perché lo sport aiuta a crescere, a rafforzare lo spirito, il fisico e la mente. E poi ci si diverte un sacco!”.