Mondiali d’argento per la Canottieri Moto Guzzi

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A Raciče, Rep.Ceca, Fasoli e Mantegazza ottengono un ottimo secondo posto

MANDELLO – Ancora un successo per il remo mandellese. Ai mondiali under 23 di Raciče, in Repubblica Ceca, Simone Fasoli e Simone Mantegazza hanno ottenuto uno splendido secondo posto nel due senza pesi leggeri.

Una gara tiratissima per i due alfieri della nazionale italiana e della Canottieri Moto Guzzi che li ha visti protagonisti fino alla fine, quando però la barca del Cile ha saputo mettere in acqua quello spunto in più che ha fatto scivolare l’armo azzurro sul secondo gradino del podio.

“Devo dire che sono comunque soddisfatto della nostra prestazione – ha spiegato Simone Fasoli – perché abbiamo fatto la gara che dovevamo fare. Loro sono stati più forti e capaci, negli ultimi 500mt, di rimontarci e mettere la loro barca davanti”.

La cronaca della gara infatti racconta di una partenza molto forte dei due italiani, una caratteristica questa che li contraddistingue da sempre, un passo costante e intenso fino alla tre quarti, ma il finale è stato tutto, o quasi, sudamericano. “Il finale di solito lo chiudiamo sempre forte – ha proseguito Fasoli – e devo dire che anche questa volta siamo stati capaci di far salire i colpi, loro però, e lo sentivo dalla barca, continuavano a chiamare colpi e ci hanno superato”. Fasoli fa quindi i complimenti ai suoi rivali, Manuel Fernandez Antri e Roberto Liewald, rivelatisi una vera sorpresa per questa edizione dei mondiali, così come l’Uzbekistan, capace di arrivare al terzo posto superando barche più blasonate come quella degli USA.

Secondo Giuseppe Moioli, mitico allenatore e medaglia d’oro olimpica a Londra nel 1948, ai ragazzi è stato fatale il “troppo” allenamento: “Avrebbero dovuto misurare di più le forze, nelle gare precedenti”. Un parere che Fasoli accetta, ma che non condivide fino in fondo. “Ormai – ha detto l’atleta mandellese – è un po’ finito il tempo in cui ci si poteva gestire con le forze. Lo stesso nostro allenatore della nazionale, Spartaco Barbo, ce lo ripete in continuazione”. Certo è che il percorso dei due per arrivare a questo risultato è stato piuttosto complicato. “Abbiamo fatto parecchia fatica nelle batterie precedenti – ha proseguito Simone – ed è stato soltanto quando abbiamo, di concerto con il nostro coach, deciso di modificare l’impostazione della barca che le cose sono migliorate”. Con remi più corti i due hanno sentito una presa in acqua diversa e una barca più “leggera” e capace di scorrere meglio. Infatti nella batteria di recupero hanno strappato il miglior tempo e si sono guadagnati la finale, chiusa poi con un ottimo tempo, poco meno di 6minuti e 50”.redaz

Adesso però per entrambe i ragazzi si prospetta un periodo di riposo. “Quest’anno non saremo ai campionati europei (l’equipaggio è campione in carica, ndr) – ha affermato Simone – perché sono davvero tante le gare che abbiamo fatto, così non parteciperemo alle selezioni per quella competizione”. In effetti Fasoli e Mantegazza oltre al secondo posto mondiale under 23, vantano anche il medesimo risultato agli europei assoluti, oltre ai due successi agli italiani di categoria e assoluti. Un riposo quindi più che meritato per i due alfieri dell’Aquila mandellese, che però non hanno intenzione di abbandonare questa specialità.

“Cambiare specialità – ha concluso Simone – non è una cosa semplice. Primo perché io sono specialista della remata di punta (le barche con un singolo remo, ndr) e poi qui in canottieri non riusciamo a mettere insieme un equipaggio per un 4 senza, perché siamo in pochi e con età diverse”. I successi di ragazzi come Simone Fasoli o Andrea Panizza, partito in questi giorni per le Olimpiadi di Tokyo, devono aiutare a far crescere ancora di più il canottaggio mandellese e, su questo, la società Moto Guzzi con la sua presidente Rossella Scola sta lavorando in maniera molto seria.

Gian Paolo Locatelli