Perledo. In duecento all’inaugurazione della palestra di roccia

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Sulla falesia in località Zapel ora si potrà arrampicare

“Il Comune e l’ASD Deportivo ringraziano Oreste per l’impegno messo nel rendere la falesia accessibile agli appassionati”

PERLEDO – Due giorni di festa a Perledo per l’inaugurazione della palestra di roccia, che hanno visto anche la presenza del famosissimo arrampicatore Maurizio Zanolla, conosciuto nella disciplina soprattutto tra gli anni ’80-’90.

I quasi 200 presenti hanno potuto assistere a una sua scalata dimostrativa domenica mattina, 20 novembre, momento in cui ha avuto inizio la cerimonia vera e propria. Presente per il taglio del nastro il sindaco Fabio Festorazzi, che ha sancito ufficialmente la nuova vita della falesia, pronta da qui in avanti a ospitare un nutrito numero di appassionati dell’arrampicata. Non è mancato, per chiudere le celebrazioni, anche un Rancio Alpino.

Palestra di roccia Perledo inaugurazione

La sera precedente, sabato 19 novembre, consegnata in sala civica una targa alla famiglia Ferrè, proprietaria della falesia, e presentato il progetto ufficiale. “L’inaugurazione è andata veramente bene e sono tante le persone che hanno partecipato – racconta Luca Figini, segretario dell’ASD Deportivo de Perlee -. Un ringraziamento particolare da parte dell’associazione e del Comune però va al signor Oreste, villeggiante storico di Perledo da ormai cinquant’anni che si è preso carico del ripristino della falesia, prima pulendola e poi aprendo nuove vie con il supporto di altri aiutanti. Grazie a lui, ora chiunque voglia salire su questa roccia potrà farlo”.

Consegna targa Oreste Ferrè
Consegna targa a Oreste Ferrè

Da sempre Oreste, 82 anni compiuti, ha praticato l’arrampicata, sia come sport che come un divertimento. Acquistando un casello in località Zapel ha avuto modo di notare la presenza di una falesia già attrezzata con alcune vie, e da lì la decisione di renderla accessibile.

Palestra di roccia Perledo inaugurazione

“In una prospettiva futura questo luogo potrebbe diventare un punto di ritrovo per chi pratica la disciplina, e non è escluso che la sua presenza possa comportare uno sviluppo turistico per il paese. Ci sono ancora alcune migliorie da mettere a punto, soprattutto va sistemata la base della parete ancora un po’ impervia, ma saranno portate a termine quanto prima”, conclude Figini.