Matteo De Ziacomo fa sua la 1^ edizione del Rampega Boulder

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Matteo De ZiacomoLECCO – La prima edizione del Rampega Boulder 2013 è stata assegnata a Matteo De Ziacomo il migliore in assoluto. In quella che è stata una vera e propria doppia finale De Ziacomo ha saputo mettere tutti in fila. Doppia finale perchè al boulder conclusivo i quattro finalisti si sono dimostrati fenomenali ed è stato necessario far ripetere la prova tenendo conto della velocità di esecuzione e così, su uno dei colonnati di palazzo Falck, De Ziacomo ha fermato il crono prima di tutti. Al secondo e al terzo posto i premanesi Luca Gianola e Maurizio Brumana, mentre quarta piazza ad Alessandro Pagani.

Nella classifica Femminile, ha primeggiato Simona Mascetti, seguita da Martina Frigerio (seconda) e Maria Ballerini (terza). Menzione e premio speciale anche per i semifinalisti della categoria maschile che sono stati: Fabrizio Paindelli, Matteo Valsecchi, Matteo Gerosa, Andrea Ratti e Martino Invernizzi.

Premi anche all’atleta più giovane risultato essere Stefano Fagioli classe 2007, mentre il più anziano è stato Gorgio lagori del 1961, mentre la meno giovane Marta Casalone classe 1974, infine premio anche al primo iscritto ovvero Luca Clozza.

A proposito di iscritti, 300, quindi sold out, ai nastri di partenza con gli atleti che dalle 14 fino alle 18 inoltrate si sono dati battaglia nei vari boulder posizionati su diversi caseggiati e palazzi del centro città: Piazza Garibaldi, Via Bovara, Collegio Volta, Monumento ai Caduti, Via Cairoli, e piazza XX Settembre. Ogni boulder era caratterizzato da un diverso punteggio sulla base delle difficoltà tecniche; al superamento del boulder ogni concorrente riceveva sulla apposita tessera personale il bollino che testimoniava l’avvenuta “chiusura” come si dice in gergo, dell’arrampicata.

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Quindi semifinale e finale con Palazzo Falch a trasformarsi in una parete di arrampicata per un successo che è andato oltre le più rosee aspettative come conferma Sara Anghileri tra le promotrici e organizzatrici dell’evento: “E’ andato tutto benissimo e anche il tempo è stato dalla nostra parte. Abbiamo avuto 300 iscritti e anche i più scettici si sono dovuti ricredere sulla bontà dell’evento. Abbiamo già ricevuto qualche indicazione e qualche consiglio su come migliorare… noi siamo contentissimi e siamo già proiettati verso l’edizione 2014. Non nascondiamo di aver trovato qualche difficoltà nel riuscire ad organizzare l’evento, ma alla fine siamo stati ripagati al meglio e un successo simile, anche se in cuor nostro sapevamo di poter far bene, non ce l’aspettavamo”.

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Parole di soddisfazione anche da parte di Marco Corti “Mela”, presidente del Gruppo alpinistico Gamma di Lecco: “Non ci sono commenti da fare – sorride – è stato un grande successo”. Poi aggiunge con orgoglio “Un successo salutato di buon grado anche dal sindaco Virginio Brivio dal quale abbiamo ricevuto lo stimolo di continuare. Siamo riusciti a fare breccia con un evento unico in città. Se qualcuno ha detto che Chamonix è la capitale mondiale dell’alpinismo, Lecco è la capitale italiana e oggi lo abbiamo dimostrato. Alle oltre 60 persone che si sono adoperate per la buona riuscita del Rampega Boulder vanno i miei ringraziamenti – poi ha concluso – Se questa prima edizione è stata per tutti noi una sifda, oggi la possiamo ribattezzare un trampolino di lancio per l’anno prossimo e per fare sì che questo diventi un appuntamento fisso per la Città di Lecco”.

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E proprio il sindaco di Lecco Brivio, chiamato per le premiazioni che si sono svolte in piazza Garibaldi, ha espresso la volontà di sostenere l’evento per il prossimo anno: “Anche per noi è stata una cosa nuova, che ci ha messo a confronto con una modalità di portare in giro per la città una disciplina che ben concosciamo, ma che la vedevamo in contesti diversi, più legati alla montagna. Credo che l’esperimento sia andato molto bene e che debba essere ripetuto, magari implementando la capacità organizzativa, cercando di far capire anche a coloro che non sono del mestiere di cosa si tratta, perchè molte persone oggi mi hanno fermato chiedendo cosa stesse accadendo in città. Vediamo di crescere insieme e vediamo di fare qualcosa per l’anno prossimo magari coinvolgendo anche i quartieri perchè va ricordato che Lecco non è solo il centro”.

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Infine, ma non da ultimo, soddisfazione anche per don Agostino Butturini, che qualcuno ha voluto ribattezzare il “padre nostro dell’arrampicata” essendo stato un vero e proprio profeta di questa disciplina. Don Agostino, chiamato insieme al sindaco alle premiazioni, ha ricordato: “Non sarà l’Everest, forse non sarà nenache il 9b, però questo è davvero un bell’evento che aggrega le persone in modo positivo. Credo che dobbiamo abituarci a vedere la città anche con occhi nuovi, imparando a riscoprire l’avventura che molte volte è dietro l’angolo… basta saperla scoprire”, e sembra proprio che i team alla regia del Rampega Boudler: Gamma, Uoei, Team Gamma e Asenpark questo “segreto” l’abbiano colto.

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