Mondiali di Iroman: in Australia anche i lecchesi della 3Life

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Francesco Silva e Sabrina Schillaci
Francesco Silva e Sabrina Schillaci

AUSTRALIA – Era senza dubbio la gara più attesa del fine settimana agonistico in casa 3Life, con due portacolori impegnati nella Sunshine Coast australiana ai Mondiali Ironman 70.3. Sabrina Schillaci e Francesco Silva, unici lecchesi presenti, hanno tenuto alti i colori 3Life vivendo una gara ricca di emozioni sia per la fatica che comportava che per gli scenari nei quali si svolgeva. Andiamo con ordine e ricordiamo che la distanza prevede 1900 metri a nuoto, 90 chilometri in bici e maratonina finale di 21,1 a piedi.

Sabrina Schillaci ha chiuso la sua gara in 6:44.39, classificandosi 82^ tra le F45-49. Sabrina da il meglio di se nella prima parte a nuoto, completata in 38.33 con il 61° tempo. In bici ferma il cronometro a 3:43.54 perdendo qualche posizione, mentre i chilometri podistici vengono completati in 2:08.49. “È stata una massacrata. – Commenta Sabrina dall’Australia – Dal mare che all’alba era piatto e invitante, alle 8 era già mosso. Vento forte in bici per una piccola come me, su un percorso bello ma non nelle mie corde, completamente ondulato con strappi anche al 20%. Ho sofferto molto in bici e nella corsa non ne avevo più. Inoltre anche la corsa aveva una salita da ripetere quattro volte. Anche le zone cambio erano molto tortuose, lunghe, con scale e salite. Insomma non è stata una passeggiata, lo sapevo ma non immaginavo così. Comunque gara conclusa con un tempo non soddisfacente per me. Forse è arrivato il momento che mi prenda un piccolo stop, dopo tutto è da ottobre dell’anno scorso che non mi fermo e l’obiettivo di quest’anno era fare l’Ironman di Zurigo. Il Campionato del Mondo è stato un regalo, un riconoscimento alle mie fatiche. Ho ancora un altra gara a breve, l’Elbaman e poi dopo una settimana di riposo comincerò a pensare al prossimo Ironman Nizza 2017”.

Passiamo a Francesco Silva. Per lui il cronometro dice 5:38.51 come tempo finale, con l’81° posto tra gli M55-59. Anche per lui le cose migliori arrivano dal nuoto, con un ottimo 16° posto in 30.12. Nella seconda frazione ottiene invece il 65° tempo in 2:55.33, correndo quindi la maratonina podistica in 2:04.13.

“Direi che è andata bene. Anzi benissimo – commenta Francesco – Passata la notte di riposo posso commentare con maggior serenità. I dati oggettivi sono questi: 81° in 5h38. Quindi di per se non un risultato brillante, al di sotto delle aspettative. Fatto bene il nuoto, ero nel gruppo di testa e sono uscito 16°! Nella bici, complice credo i problemi ai tendini di cui ho sofferto negli ultimi mesi, ho accusato dolori alle gambe durante tutta la prima metà del percorso, che era quella veloce in autostrada. Non riuscivo a stare bene in sella. Nella corsa ho fatto male, avevo qualche timida speranza, rivelatasi illusione, di riuscire bene data l’occasione. Nella corsa perdo tranquillamente 15-20 minuti rispetto ai miei diretti concorrenti, ed è un abisso. Vedrò di reinventarmi. Perché quindi dico che è andata bene, anzi benissimo? Perché c’ero, ero qui ai Mondiali: un sogno coronato. E questo basta e avanza. Atmosfera bellissima, luoghi meravigliosi, atleti “veri” da tutto il mondo e di tutte le età. Una bella, bellissima esperienza” .