La Pallamano Molteno festeggia il ritorno a casa di Gabriele Randes

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Il Salumificio Riva affida le chiavi della porta al siciliano classe 1997

“Quando c’è stata l’occasione non ho avuto dubbi nel voler vestire nuovamente la maglia del Molteno”

MOLTENO – Era stato presentato nella stagione 2019-2020, quando il portiere Gabriele Randes, nato ad Alcamo il 6 maggio 1997, arrivò per la prima volta in casa del sodalizio moltenese, per giocare nella massima serie. Fu una stagione importante per lui, culminata con il ritorno nella nazionale italiana, giocando nel match contro la fortissima Norvegia. Nella passata stagione Randes ha giocato con la Teamnetwork Albatro Siracusa, dove anche con il suo prezioso contributo è riuscito a far salvare la squadra siciliana nella Serie A Beretta.

A soli 17 anni Gabriele ha centrato un record che probabilmente rimarrà tale a lungo: è il più giovane portiere nella storia della nazionale maggiore di pallamano. Venne convocato nel 2014 per due amichevoli con Israele, a Chieti, in preparazione dei Campionati europei del 2018. Sappiamo tutti, come nella pallamano, il portiere sia un ruolo molto importante, ed è per questo che il Salumificio Riva Molteno affiderà le chiavi della propria porta per la prossima stagione alla sua esperienza, insieme al giovane talento Marco Donadello e al roccioso portiere di casa Lorenzo Beretta, creando così un trio invidiabile per la prossima Serie A2.

“Quello di Siracusa è stato un anno intenso quanto difficile. Abbiamo avuto molte difficoltà ma nonostante tutto siamo riusciti a centrare la salvezza giocando tre grandi partite nel primo turno dei play out”.

Cosa significa per te ritornare a Molteno? “Due anni fa, nella mia prima esperienza a Molteno, ho lasciato degli amici prima che dei compagni di squadra. Inoltre ho avuto modo di conoscere tante brave persone, sia all’interno che all’esterno della società. Per questo quando c’è stata l’occasione di ritornare ‘a casa’, non ho avuto dubbi nel voler vestire nuovamente la maglia del Molteno”.

Come si è costruito questo tuo ritorno? “Il mio ritorno sicuramente è stato facilitato dal fatto che sarò più vicino alla mia fidanzata, ma anche perché ho intenzione di intraprendere una carriera lavorativa in questa zona. Non da meno, sicuramente, il poter avere a che fare con un allenatore della caratura di mister Branko Dumnic e continuare il lavoro specifico con Gianni Breda“.

Cosa ti aspetti e che messaggio vuoi lanciare ai tifosi? “Mi aspetto una stagione piena di grandi stimoli, dati dall’ambizione di tutto l’ambiente moltenese di raggiungere la promozione nella massima serie. Si prospetta un campionato con tante buone squadre, soprattutto Trieste ed Eppan che vengono dall’A1, ma ogni partita sarà importante. Noi sicuramente ce la metteremo tutta e sono sicuro che ci prenderemo le nostre soddisfazioni. Forza Molteno!”.