Pallamano. H.C. S. Giorgio Molteno, intervista al presidente Redaelli

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Livio Redaelli insieme al CT Riccardo Trillini

Un bilancio del primo anno da presidente

“Portiamo avanti con fiducia questo ambizioso progetto”

MOLTENO – Al suo primo anno da presidente, sta affrontando molte situazioni particolari. Vuoi le defezioni e le problematiche di questa emergenza sanitaria, l’attuazione di nuove normative e condizioni organizzative, la posizione in classifica della squadra, e poi il cambio dell’allenatore. Per Livio Redaelli, presidente dell’H.C. San Giorgio Molteno, è sicuramente un anno molto intenso.

“Certo una stagione molto impegnativa e lo sapevamo, la Serie A Beretta comprende le 15 migliori squadre d’Italia. La Federazione è riuscita con la collaborazione di Eleven Sports a trasmettere in diretta tutte le partite del massimo campionato, per dare ulteriore visibilità. Questo ha fatto si che tutte le società del massimo campionato di pallamano, si sono dovute organizzare ed attrezzare per fornire questo servizio in modo professionale. Mi sento di dire con una punta di orgoglio, che la nostra società si è presentata per questo nuovo progetto, con la massima organizzazione e professionalità con uno staff composto da sei tecnici, che si occupano di trasmettere in modo ottimale tutte le nostre partite casalinghe Credetemi, dietro questo servizio c’è un grande lavoro e a loro va il mio personale ringraziamento. Non dimentichiamo inoltre che essendo nel massimo campionato italiano della Serie A Beretta, anche l’organizzazione logistica delle trasferte richiede un grande lavoro da parte di chi se ne occupa, costringendo in questa stagione così complessa, anche a riorganizzare le trasferte sino all’ultimo momento, in base a partite annullate, rinviate e poi recuperate. Inoltre, sembra scontato, ma l’organizzazione degli allenamenti che vengono fatti cinque giorni su sette, richiede una grande organizzazione e una divisione dei compiti. Per poi passare al settore che si occupa di sicurezza contro i contagi covid- 19. Ricordo che tutta la nostra rosa di giocatori che partecipa al campionato della Serie A Beretta, viene abitualmente ogni giovedì sottoposta a tamponi, con la presenza del medico della nostra società. E, dopo ogni allenamento, gli spogliatoi ed il campo da gioco vengono sempre sanificati. Voglio ringraziare lo staff che si occupa di questa importante gestione, facendo in modo che ci si possa allenare e giocare in totale sicurezza”.

Presidente, i momenti positivi che vuole ricordare in questo inizio di stagione?
“Nonostante la grossa mole di lavoro da parte di tutti, ci sono senza dubbio momenti positivi. In particolare l’integrazione dei nuovi ragazzi venuti a giocare nel Salumificio Riva Molteno con tutti i nostri giocatori, la visita dell’allenatore della nazionale, la convocazione di Gabriele Randes in nazionale”.

Come state affrontando a livello societario il difficile tema del blocco dei campionati giovanili?
“Il blocco dei campionati giovanili è la questione più spinosa. Eravamo riusciti a partire in sicurezza, seguendo i protocolli, organizzando gli allenamenti e le santificazioni inevitabili, ma ci siamo dovuti arrendere al blocco imposto dalla regione. Le nostre cinque squadre delle giovanili stanno portando avanti gli allenamenti “virtuali”, tramite piattaforme specifiche nel web. Fortunatamente qui la tecnologia ci aiuta e grazie ai vari allenatori, seguono un programma specifico per mantenere la condizione fisica, ma soprattutto lo spirito di squadra e del gruppo. Certo, mi rendo conto che non è minimamente paragonabile al contatto fisico, nel nostro sport basilare. I ragazzi hanno bisogno di allenarsi tutti insieme, di correre, di giocare di scaricare la loro vivacità. Mi auguro che il blocco finisca il prima possibile, per potere ricominciare con gli allenamenti nel nostro palazzetto e rivedendo dal vivo le nostre splendide squadre giovanili maschili e femminili “.

Un suo primo bilancio e le considerazioni che ritiene opportuno fare. Come vede la squadra, i giocatori e l’inserimento del nuovo allenatore Onelli?
“Per la squadra che gioca in Serie A Beretta, è inutile negarlo, speravamo di vincere qualche partita in più. Purtroppo al momento siamo nelle zone basse della classifica. I ragazzi sono consapevoli che possono e che devono dare di più. Amalgamare una squadra con cinque nuovi professionisti ha bisogno di tempo, ora lasciamo lavorare il nuovo tecnico Onelli, persona di spessore e grande motivatore, e vedremo dopo la pausa come ripartiremo. La nota che tengo a sottolineare è che comunque di fronte ai risultati che al momento non sono arrivati, il gruppo dei ragazzi è veramente molto compatto e si stanno impegnando molto. Questo mi da fiducia nel portare avanti questo ambizioso progetto costruito ad inizio stagione. L’obbiettivo della squadra e della società, è quello di rimanere nel massimo campionato italiano”.

Parliamo del futuro, di come si immagina il 2021 agonisticamente parlando ed un commento anche agli sponsor, alle istituzioni che credono nel vostro progetto.
“Spero che si possa ripartire con gli allenamenti di tutte le nostre squadre Under e che i campionati si possano svolgere in sicurezza. Per la Serie A Beretta, spero che la squadra riesca a fare qualche risultato positivo in modo che i ragazzi ritrovino fiducia in loro stessi, e nei mezzi tecnici che hanno. Agli sponsor e alle istituzioni, che ringrazio particolarmente perché ci sono stati sempre vicino, chiedo di continuare ad avere fiducia nella nostra società e di continuare a sostenerci. Tutti stiamo facendo il massimo”.

Infine, le lasciamo uno spazio libero, per comunicare un suo ultimo pensiero
“L’ augurio è un po’ quello di tutti, che passi questo periodo complicato, che si possa tornare alla normalità riprendendo così i vari campionati. Non sarà facile, mi auguro che questo avvenga il prima possibile, e in questo momento di difficoltà per tutti, auguro un sereno Natale a tutti”.