Pallamano. Ivan Ilic, una garanzia per la porta del Molteno

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Ivan Ilic
Ivan Ilic

Il nuovo portiere moltenese sarà anche il preparatore tecnico di tutti i portieri del settore giovanile

“Sarà un campionato difficile ma non ci nascondiamo troppo”

MOLTENO – Il ruolo del portiere nella pallamano, come ben si sa, è di fondamentale importanza, tanto più se il progetto è fortemente basato su giovani e promettenti talenti. Per questo motivo l’Hc San Giorgio Molteno ha cercato di trovare nella propria campagna estiva il meglio che il mercato potesse offrire, soprattutto cercando di coniugare grande esperienza e carisma in un progetto così importante e ambizioso per il futuro della società lecchese. E’ per questo motivo che dopo l’arrivo del nuovo tecnico montenegrino Branko Dumnic la dirigenza moltenese ha pensato di individuare in Ivan Ilic il portiere perfetto per la nuova stagione del Salumificio Riva Molteno.

Il nuovo portiere moltenese sarà anche il preparatore tecnico di tutti i portieri del settore giovanile. Quale è stata la tua prima squadra e i tuoi primi anni di carriera?
“La prima squadra? Il Bask, avevo a 6 anni. In Serbia ho vinto molti scudetti nelle categorie giovanili delle quali facevo parte, addirittura sette! Poi il mio arrivo in Italia a 16 anni”.

Ci ricordi i tuoi trascorsi in Italia?
“Ho giocato con il Ferrarin (MI), Cassano Magnago (VA) e Seregno (MB) vincendo il campionato e la promozione in serie A2. Poi il ritorno con il Cassano per molte stagioni in Serie A1, concluso lo scorso anno raggiungendo la finale di Coppa Italia. Ed ora il passaggio a Molteno”.

Una curiosità, Ivan perché la scelta del ruolo di portiere?
“Diciamo che è stata una sensazione che avevo dentro, forse anche perché mio papà era un portiere in una squadra di calcio”.

In questo lungo periodo, dopo dieci anni di militanza in Italia, Ivan riceve la cittadinanza italiana, giocando sempre ad alti livelli, anche nelle competizioni internazionali, partecipando alle coppe europee EHF. E’ nel 2017 che si corona un sogno, la prima chiamata nella nazionale italiana.
“Fu una splendida giornata. Ho passato anni difficili. Anche a livello fisico, considerato i due brutti infortuni che mi sono capitati. La chiamata è stata come un premio. Un importante riconoscimento a livello personale, per un ragazzo che ha fatto tanti sacrifici, di una vita fatta di grande lavoro e serietà”.

Ora passiamo al tuo nuovo club. Come nasce il contatto con Molteno?
“E’ stato un percorso lungo. Da anni la società moltenese mi teneva in considerazione, considerato anche gli ottimi contatti maturati nel tempo. Diciamo che questo è stato il periodo perfetto. Ringrazio il ds Matteo Somaschini, persona che conosco da anni anche come giocatore, che ha sempre creduto in me. Con tanta insistenza ma grande rispetto e serietà, mi ha sempre tenuto in considerazione. Ringrazio inoltre tutto lo staff dirigenziale moltenese per questa opportunità”.

Ora parliamo di campionato, come vedi la prossima stagione?
“Sarà un campionato difficile ma non ci nascondiamo troppo. Per me, per la società e per la squadra, si gioca solo per il ritorno nella massima serie. Il Molteno è composto da un ottimo gruppo. Obbiettivo principale salire in A1”.

La preparazione è iniziata già da qualche giorno, come ti sei trovato con i tuoi nuovi compagni?
“Il gruppo è unito. Stiamo lavorando intensamente e dalle prime amichevoli abbiamo evidenziato un ottimo potenziale. C’è sempre quel margine di crescita, ma con questo gruppo, con questi straordinari giovani, uno staff tecnico preparato, l’esperienza e le capacità del nostro tecnico Branko Dumnic, tutto sarà più facile”.

Ivan, ora una promessa e un saluto finale ai tuoi nuovi tifosi.
“Darò il massimo, come i miei compagni di squadra, per ritornare in alto. Lo merita il Molteno, lo meritano i nostri tifosi. Forza Molteno!”.