Pallamano Molteno. Sabato ultima di andata contro l’ostico Vigasio

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Per il Salumificio Riva la parola d’ordine è vincere

“Non possiamo sbagliare nulla, dobbiamo scendere in campo con la massima convinzione”

MOLTENO – Prima della pausa di campionato per le festività natalizie e gli impegni della nazionale, il campionato di pallamano della Serie A2 Girone A vedrà il Salumificio Riva Molteno impegnato contro il Vigasio nella tredicesima e ultima partita del girone di andata.

La parola d’ordine è vittoria per chiudere il girone di andata vicino alle squadre che si giocheranno i due posti disponibili per la final six nel mese di maggio, che decreterà le due squadre promosse nella massima serie nazionale. Il Molteno, del tecnico Branko Dumnic, dopo la sconfitta subita contro l’Arcom a Camisano, tornerà in campo al PalaSangiorgio sabato sera alle 20, affrontando i veneti del Vigasio.

“Sarà l’ultima giornata di andata, l’ultima sfida dell’anno che giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi. Il Molteno sicuramente cercherà di conquistare i due punti in palio e ottenere un’importante vittoria” ha detto il direttore sportivo Matteo Somaschini.

La formazione lecchese occupa attualmente il terzo posto in classifica, mentre Vigasio, pur essendo a metà classifica, non è certo una squadra da sottovalutare: “Il Vigasio due settimane fa ha perso di sole due reti, e nel finale, sul campo del Malo. Questo significa che se dovessimo prendere sottogamba, e senza la giusta concentrazione, questo incontro, potremmo farci del male da soli. Il Vigasio, inoltre, ha dimostrato che con le squadre di alta classifica ha sempre messo quel piglio in più che le ha permesso di giocarsi punto a punto queste partite. Il Molteno quindi non può sbagliare nulla, deve scendere in campo con la massima convinzione, e conquistare la vittoria”.

Nelle ultime partite si è visto un Molteno con parecchi giocatori infortunati: “Purtroppo sì e ovviamente anche la squadra ne ha risentito, soprattutto nei cambi. Queste sono state anche le cause di alcune partite sofferte o perse, ma non deve essere comunque una scusante. Coloro che giocheranno hanno la possibilità di mettersi in evidenza mettendo in campo tutto per la squadra”.