Tennis. Bianca Turati ha detto stop, chiusa la carriera da professionista

Tempo di lettura: 2 minuti
Bianca Turati ai tempi di Texas University.

La barzanese ripartirà come allenatrice negli USA

Accettata l’offerta dell’Università di Missouri come assistant coach della squadra femminile

BARZANÒ – A soli venticinque anni la barzanese Bianca Turati ha deciso di appendere la “racchetta al chiodo” e chiudere la sua carriera da tennista professionista. Dietro questa scelta la perdita di passione e la volontà di cambiare vita.

“Quando vinci è tutto facile ma, nell’ultimo anno, non ho ottenuto i risultati sperati ho perso un po’ di motivazione – dichiara la Turati – in più ho capito che anche se fossi tra le prime cento al mondo non sarei sicura di essere felice, per questo ho scelto di cambiare vita, impiegando la mia passione per il tennis in un altro modo”.

Tra poche settimane la Turati partirà per gli USA dove l’aspetta un contratto come assistant coach presso la squadra di tennis femminile dell’Università del Missouri, accanto a coach Chris Wootton. “Sono contenta, mi hanno fatto un’offerta generosa e dato un’opportunità, anche se non ho mai ricoperto questo ruolo prima. Una cosa simile in Italia non sarebbe mai potuta accadere”.

La Turati, insieme a sua sorella gemella Anna, aveva già avuto una lunga esperienza negli USA appena finita la scuola superiore, accettando l’offerta di borsa di studio dalla Texas University. Nei tre anni e mezzo passati negli USA si è costruita una carriera leggendaria e questo l’ha certamente aiutata a ottenere il nuovo posto di lavoro.

A livello internazionale il suo momento migliore è arrivato nella primavera del 2021, quando era al numero 259 del ranking WTA e fu convocata per la Federation Cup. Attualmente è ancora tra le prime cinquecento giocatrici al mondo (496°).

La gemella Anna proseguirà la carriera da tennista professionista che, proprio quest’anno, l’ha vista aggiornate il suo “best ranking” fino alla 356° posizione.