OLIMPIADI. Giorgi primato personale e 14° posto nella 20km di marcia

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LONDRA – Taglia il traguardo della 20km olimpica di marcia raggiante Anna Eleonora Giorgi, 14° posto e primato personale sbriciolato, 1h29’48” ben 1’20” in meno del suo precedente primato. Una gara di alto livello che ha visto cadere il record mondiale per merito di Elena Lashmanova atleta ventenne di nazionalità russa che stoppa il cronometro a 1h25’02” e si mette l’oro al collo con un rash finale incredibile che le ha permesso di rimontare la connazionale Olga Kaniskina grande favorita della vigilia che deve accontentarsi dell’argento in 1h25’09”.
Euforica la nostra atleta “ Sono felicissima di questo risultato, la mia massima ambizione era confermare il risultato della coppa del mondo dove ero arrivata 14^ e magari abbassare ulteriormente il mio primato personale, ho centrato entrambi gli obiettivi di più non potevo chiedere”. Intanto sul sito della Fidal nazionale è uscito il riassunto della giornata di ieri dove era scesa in pista l’altra lecchese presente, Elena Bonfanti e confermando le nostre impressioni l’atleta di Castello Brianza crono metricamente è stata la miglior azzurra, 52”17 il parziale preso dai responsabili, tempo ampiamente al di sotto del suo personale che è di 52”61.

Di seguito il commento tratto dal sito della fidal nazionale e il link alle classifiche della 4x400m e della 20km di marcia.

la 4×400 femminile. Ai blocchi di partenza della nona corsia c’è Chiara Bazzoni che porta il testimone per terza (crono 52.7), dietro a Germania e Ucraina, a Maria Enrica Spacca. Alla forestale, tricolore assoluta del giro di pista, tocca la frazione di rientro dalla corsia. Resta in coda e poi prova a rimontare fino al cambio (52.20) con Elena Bonfanti. La lombarda fa, proprio all’Olimpiade, il suo esordio da titolare nel quartetto azzurro, tentando di recuperare un paio di avversarie (52.17), ma il passaggio di testimone con Libania Grenot sembra avere un piccolo intoppo. La primatista nazionale del giro di pista, nei primi 200 metri, cerca di inseguire ed agganciare il treno delle rivali. Nell’ultima parte del rettilineo finale, però, la sua azione di corsa si spegne (52.13). Prima Giamaica (3:25.13) su Ucraina (3:25.90) e Francia (3:25.94), Italia settima in 3:29.01. E’ il miglior crono delle azzurre nel 2012, ma le lascia, purtroppo, lontane dalla finale che stasera avrebbero potuto raggiungere solo a tempo di record italiano (3:25.71 a Barcellona 2010). “Ci aspettavamo di meglio – le parole della Spacca – volevamo fare il record italiano, ma purtroppo qualcosa non ha funzionato. Siamo molto rammaricate perchè ci credevamo”. “Correndo vicine al nostro primato – prosegue la Bazzoni – non sarebbe stato impossibile accedere alla finale”. “Come tutte – il commento della Bonfanti – c’ho messo tutta l’anima anche perchè per me era il mio debutto in Nazionale.

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