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CHIARI – Fino a pochi minuti dalla fine sarebbe stato un equipaggio lecchese a vincere la 7° edizione del Rally Circuit di Franciacorta, i fratelli di Robbiate Stefano e Linda D’Aste in gara con la Citroen DS3, invece una toccata contro il paletto di sostegno del guardrail a bassa velocità ha rovinato una festa sicura terminando la corsa sesti assoluti.
“Peccato, davvero, avevamo la gara in mano con 23” di vantaggio e questo problema ci ha tolto la vittoria sicura – spiega Stefano D’Aste – con i dati della telemetrica abbiamo riscontrato che in quel tratto del percorso in fuoristrada stavamo viaggiando a 15 orari e ci siamo appoggiati a quel paletto che ha rovinato una festa sicura, ma del resto le gare sono così… ci rifaremo il prossimo anno perchè a Franciacorta ci torniamo per vincere”.
E così il successo è passato nelle mani di Luca Rossetti e Ivan Maurigi che hanno portato la successo la Ford Focus Wrc.
Tra i partenti anche l’inviato di Striscia la Notizia Moreno Morello che ha fatto da navigatore a Alex Caffi ex pilota di Formula Uno.
Ma alla Franciacorta Circuit 2015 la Lecco rallystica non aveva solo Stefano e Linda D’Aste a rappresentare la scuola di casa nostra, tra i partenti anche l’avvocato Renato Papaleo che ha voluto sul sedile di destra della sua Peugeot 207 Super 2000 il fido navigatore Ezio Ferraro e per loro è arrivata la 16° posizione nella classifica assoluta il 13° di Gruppo e il 4° posto di classe.
Traguardo sudato anche per Antonello Paroli e Marinella Bonaiti che hanno debuttato con la Renault Clio Super 1600. Un traguardo a rischio perchè anche per Paroli come D’Aste ha avuto lo stesso problema con quel “maledetto” paletto.
Grande lavoro per i tecnici della Top Rally e per Paroli-Bonaiti è arrivato il traguardo che li ha portati a ottenere nonostante tutto ciò ad essere 41° assoluti e terzi di classe.
Il debutto di Marco Paccagnella con le “piccole” non ha portato il lecchese a podio con la Renault Twingo per la coppia Paccagnella-Cattaneo arriva il 45° assoluto e il 5° posto di classe, ma il pacca è decisamente abituato a gestire altre potenze e anche tanti cavalli in più.
