LECCO – La medaglia non è arrivata, così com’era sfuggita esattamente una settimana fa a Martino Goretti, mandellese, nel canottaggio. Come a Goretti, però, anche al canoista di Ballabio Nicola Ripamonti i Giochi di Rio 2016 hanno regalato il prestigioso traguardo di una finale olimpica.
Per il finanziere valsassinese, peraltro, l’avventura brasiliana non è ancora conclusa, considerato che domani Ripamonti tornerà in acqua per disputare con Alberto Ricchetti, Mauro Crenna e Giulio Dressino la batteria di qualificazione nel K4 1.000 metri.
La finale già conquistata (e disputata oggi pomeriggio con il varesino Dressino) è quella del K2 1.000 metri, vinta dai campioni del mondo in carica della Germania davanti a Serbia e Australia. Sesto posto per Ripamonti e Dressino.
Una finale raggiunta dopo il quinto posto ottenuto nella batteria di qualificazione alle spalle di Serbia, Australia, Lituania e Portogallo e dopo la splendida piazza d’onore centrata in semifinale, dove la coppia azzurra si era piazzata appunto seconda, preceduta soltanto dall’Australia e davanti all’Ungheria.
Nella regata decisiva per l’assegnazione delle medaglie Ripamonti e Dressino nulla hanno potuto contro avversari rivelatisi, come si prevedeva, fortissimi.
Ricordiamo che il canoista valsassinese si è presentato ai Giochi di Rio con alle spalle importanti risultati quali l’ottavo posto nel K2 1.000 metri ai Mondiali di Milano dello scorso anno, il tredicesimo nel K4 1.000 e il più recente Europeo di Mosca 2016, chiuso al nono posto nel K2 1.000 metri, oltre alla prova di Coppa del Mondo di Racice 2016, con l’undicesimo posto sulla medesima distanza.