Si alza il sipario sul 26° Giir di Mont. Il via domenica 29 luglio

Tempo di lettura: 7 minuti

PRIMALUNA – Dopo un’edizione mondiale organizzata alla perfezione come poter trovare nuovi stimoli e rinnovato entusiasmo per organizzare il 26° Giir di Mont? 

La risposta è stata semplice ma non scontata: far leva su nuove energie e nuove idee.
Risultato: il Comitato Organizzatore si è rinnovato quasi completamente con l’inserimento di numerosi giovani e giovanissimi guidati da due veterani, Filippo Fazzini e Achille Pomoni. Un Comitato Under 30 che ieri sera, giovedì, all’agriturismo Trote Blu di Cortabbio di Primaluna ha presentato la nuova edizione.

Ad introdurre la serata un video emozionante del Giir di Mont che si è concluso sui titoli di coda con il sottofondo del battito di un cuore.

“Si sente il cuore che batte forte e noi non vediamo l’ora”. Queste le parole d’esordio di Delio Fazzini conduttore della serata che ha voluto subito al suo fianco il presidente dell’Associazione Sportiva Premana, Massimo Pomoni. “Dopo il Giir mondiale sia classico che su lunghe distanze dello scorso anno, l’idea dei veterani Filippo e Achille era quella di ricominciare con calma e organizzare un’edizione ‘soft’. Poi, si sa, l’appetito vien mangiando e dopo aver preso e buttato in questa avventura tanti ragazzi giovani, che ci hanno creduto e ci credono, eccoci qui a presentare una nuova edizione degna del nome del Giir di Mont che è tutto tranne che ‘soft’. Per questo voglio ringraziarli e con loro voglio ringraziare gli sponsor senza i quali non è possibile dare vita ad un evento sportivo simile”.

Tito Tiberti, Responsabile Italia Mountain Running

 

Giir che si presenta nella sua veste classifica con i 32 km di gara e 2400 metri di dislivello positivo lungo il tradizionale percorso con partenza e arrivo a Premana dopo aver toccato 12 alpeggi premanesi: Chiarino, Barconcelli, Casarsa, Forni Sopra e Sotto, Vegessa, Fraina, Capreccolo, Rasga, Premaniga, Solino, Piancalada e Deleguaggio. Una gara dura caratterizzata da tre salite (e altrettante discese) importanti, la prima dalla località Giabbio all’Alpe Chiarino (880 m D+), la seconda dai Forni alla bocchetta del Larecc punto più alto della gara con i suoi 2063 m (950 m D+) e quindi l’ultima lunga salita dall’Alpe Rasga a Deleguaggio (570 m D+).

Una gara spettacolare e, come noto, resa unica dal calore del tifo, sempre numerosissimo e chiassoso lungo il percorso.

A testimonianza dell’unicità del Giir proprio per questa sua caratteristica sono le parole, da non dimenticare e da scrivere a caratteri cubitali, di Tito Tiberti, Responsabile Italia Mountain Running: “State portando avanti un’eredità facendola crescere e i risultati si vedono. Sia a livello sportivo e mi riferisco al premanese Gigi Gianola entrato a far parte della Nazionale di corsa in montagna, sia a livello organizzativo, con il rinnovo del Comitato e l’impegno di molti giovani. Il Giir di Mont non è definibile. Parteciparvi significa correre nella storia di questo territorio e della società che lo organizza. L’impegno federale sarà quello di riportare gli Azzurri al Giir e prenderci la scena in una vetrina che più bella non si può”.

Filippo Fazzini

 

Quindi la parola è passata al “deus ex machina” del Giir, Filippo Fazzini: “Quella di quest’anno è una scommessa ancor più difficile di quella mondiale. Il Mondiale è arrivato dopo un rodaggio di 15 anni e tante cose in termini organizzativi erano scontate. Con il rinnovo del Comitato questo aspetto è venuto meno, ma i giovani hanno accettato la sfida e lo hanno fatto nel modo giusto. Questo mi riempie di orgoglio perché vuol dire che qualcosa di bello nel corso degli anni abbiamo fatto. Se poi si considera che qualcuno di loro, quando 20 anni fa abbiamo ridato vita al Giir, non era ancora nato, si può ben capire la portata dell’attaccamento a questa manifestazione”.

Comitato nuovo, gara vecchia (sia concesso il termine) con il ritorno della Mini (20 km per 1100 m D+) e iscrizioni ancora aperte. “Forse – ha aggiunto Fazzini – non avremo numeri record di iscritti, ma questo a mio avviso è un bene per il nuovo Comitato. Il motivo di una affluenza minore è presto detto, il 29 luglio in zona ci saranno 4-5 gare nel calendario gare ed è inevitabile che qualcuno scelga di correre altrove. Il nostro auspicio è quello di avere complessivamente 600 atleti al via; le iscrizioni stanno arrivando e saranno presenti atleti provenienti da 11 nazioni. Per quanto riguarda i top runner preferisco, per scaramanzia, non fare anticipazioni”.

Confermata anche quest’anno la differita televisiva della Rai e la diretta interna durante la gara per chi sarà all’arrivo di piazza della chiesa. Immancabile il breafing serale del sabato in occasione del quale saranno presenti due grandi sportivi: Federico Pellegrino, fondista italiano, campione del mondo nella sprint a Lahti 2017 e vincitore di una Coppa del Mondo di sprint e di una medaglia d’argento olimpica e il runner Xavier Chevrier.

Da sinistra, Mattia Gianola e Davide Lino Invernizzi

 

Tornando al Giir, nel rispetto delle scaramanzie di Filippo Fazzini, due top runner a dire il vero si conoscono già e giovedì sera alla presentazione non sono mancati. Stiamo parlando di Davide Lino Invernizzi vincitore della scorsa edizione e dell’atleta di casa Mattia Gianola. Gianola ha ringraziato tutti per il lavoro svolto dal Comitato sottolineando “l’emozione che fa vivere un Giir di Mont”. Invernizzi, valsassinese di Pasturo, ha ammesso: “E’ una tappa d’obbligo. La sento come la gara di casa anche se sono di Pasturo e la mia gara di casa è la ZacUp e sono uno degli organizzatori. Questa sera, vedendo questi giovani e queste nuove leve al lavoro per il Giir, non nascondo di essere rimasto a bocca aperta. Personalmente credo che dove ci sono giovani che si danno da fare e si impegnano le cose vanno sempre bene e così sarà per il Giir di Mont 2018″.
Tra i top runner non può essere dimenticato il “senatore” Fausto Rizzi, classe 1975, premanese che ha tagliato il traguardo di tutte e 19 le edizioni (nuova versione) e quest’anno sarà di nuovo ai nastri di partenza.

Il sindaco di Premana Elide Codega

 

Presente alla serata anche il sindaco Elide Codega che ha fatto i complimenti a “questo rinnovato Comitato”, ricordando: “quello che ci fa fare la differenza è la passione che mettiamo tutti noi premanesi”.

Anna Fazzini

Non è mancata la Pro Loco di Premana con la vice presidente Anna Fazzini che ha ricordato l’importanza della collaborazione con il Comitato.  Pro Loco alla quale verrà affidata, come sempre, la gestione e l’organizzazione della cucina per atleti e non solo. La vicepresidente ha poi sottolineato l’appuntamento di ottobre con un altro grande evento premanese:

“Premana Rivive l’Antico” in calendario sabato 13 e domenica 14 ottobre.

Stefano Gianola

Quindi, spazio anche a Stefano Gianola della Rete Imprese Montagne Lago di Como, che raggruppa 160 aziende del settore turistico, il quale ha evidenziato l’importanza del Giir anche in chiave turistico ricettiva.

Prima dell’aperitivo (comprensivo di tuffo in piscina) con cui si è conclusa la serata, il presidente dell’Asp Pomoni ha voluto consegnare al padrone di casa, il titolare dell’Agriturismo Trote Blu nonché sindaco di Introbio Adriano Airoldi un piccolo dono, un campanaccio da collezione, in segno di ringraziamento per l’ospitalità.

Adriano Airoldi riceve il campanaccio dal presidente dell’Asp Massimo Pomoni

 

Appuntamento quindi a Premana il 29 luglio e per chi gli atleti che non si sono ancora iscritti, qui possono trovare tutte le info essere tra i protagonisti di questa 26^ edizione: ISCRIZIONI