Sport Fase 2. Sport di squadra, non è cambiato nulla

Tempo di lettura: 2 minuti
Alessandro Alippi

Al momento tutto fermo

Le squadre di Serie B difficilmente ripartiranno subito.

LECCO – L’entrata nella famosa fase 2 – a partire dal 4 maggio – difficilmente cambierà le prospettive delle principali formazioni sportive lecchesi. Gimar, Picco e Rugby Lecco, tutte militanti nei rispettivi campionati di Serie B, dovrebbero considerare la loro stagione comunque conclusa, nonostante la possibile riapertura agli allenamenti di squadra a partire dal 18 maggio.

“In questo momento il nostro presidente Antonio Tallarita è impegnato “sul campo” in ospedale, quindi la situazione sportiva passa sicuramente in secondo piano – dichiara il Direttore Sportivo della Gimar Lecco Florinda Rotta – comunque penso che in settimana ci ritroveremo in videoconferenza per decidere come pianificare il futuro.”

Il suo collega della Picco Lecco Alessandro Alippi è più possibilista. “Già da due settimane mi sto muovendo per costruire la squadra della prossima stagione. Gran parte delle atlete saranno confermate, quindi non escludo che si possa fare qualcosa a partire dal 18 maggio, anche fosse solo lavoro individuale. La speranza è che si possa ripartire prima dell’estate, quando si avranno bene chiare le norme che ci verranno date, perché il discorso della potenziale apertura è troppo generico e non tiene conto di tutte le precauzioni – medico, misura della temperatura, sanificazione delle attrezzature – che sarà necessario prendere.”

Per quanto riguarda il Rugby Lecco, il presidente Stefano Gheza ha tirato giù la serranda per questa stagione. “Con uno sport di contatto come il nostro non ha senso rischiare, specie ora che sono stati dichiarati chiusi i campionati. Fino a che non esce il protocollo con le dispositive non faremo nulla, anche perché il Centro Sportivo al Bione è attualmente chiuso. L’idea che ho è quella di iniziare la preparazione un po’ prima del solito, magari nel mese di luglio, per recuperare il tempo perso.”