TC88 Valmadrera. L’Open Novacart va al bresciano Bosio

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VALMADRERA – Quattro atleti di prima categoria (Di Mauro, Fabbiano, Hormazabal e Vanni) e ben undici 2.1 (Stoppini, Tarallo, Galovic, Crugnola solo per citarne alcuni) per un totale di oltre 40 seconda categoria: questo è il parterre de roi che il TC88 di Valmadrera ha sfoderato nella sua 21esima edizione dell’Open Novacart, dedicato alla memoria di Luigi “Gigi” Frigerio.

“Quest’anno compiamo un quarto di secolo – dichiara Alfredo Vassena, Presidente del sodalizio del Rio Torto – e volevamo farci il regalo di un’edizione da incorniciare. Da qui lo spostamento a giugno dell’Open (anziché a settembre ndr), l’innalzamento del monte premi a 10.000 euro e l’opportunità di avere in campo racchette prestigiose e competitive. Un particolare ringraziamento va alla Novacart spa e a Giorgio Anghileri che ci hanno permesso di realizzare il sogno e di regalare tennis di alto livello a tutti gli appassionati, accompagnati dalla nuova superficie in “play it” del campo centrale e una tribuna realizzata allo scopo di seguire al meglio le partite”.

Sono state davvero due settimane intense e di livello molto alto quelle trascorse sui campi del TC88, vissute in un crescendo culminato con la finale di ieri pomeriggio, davanti a un folto pubblico. Una finale che ha visto in campo due giocatori classificati 2.1 e con Bosio ad avere la meglio nella finale contro Stoppin per 64 a 62.

E infatti, da una parte il trentino Andrea Stoppini, 33 anni, con un best ranking n.161 conseguito nel 2009; uno che nel 2006 si è passato lo sfizio di battere un certo Andrea Agassi al torneo ATP di Washington, nel 2009, agli Open di Australia, ha giocato contro Novak Djokovic e, nello stesso anno, a Wimbledon ha battuto Stakhovski, il tennista che ha eliminato Roger Federer ai championships di quest’anno. Sembrava che non dovesse farcela contro Thomas Fabbiano al primo turno e, invece, ha vinto 75 62 inanellando poi altri successi contro Falgheri e Hormazabal che l’hanno condotto alla finale.

Dall’altra Mauro Bosio (2.1), bresciano di 25 anni, attualmente n. 994 ATP, con un best ranking n. 910, certamente in forma e che ha denotato freschezza atletica e potenza che gli hanno permesso di far fuori Lorenzo Frigerio in tre set e, soprattutto, un Alessio Di Mauro che evidentemente non era riuscito a recuperare le energie impiegate per battere in tre set e in tre ore il domenicano Garcia Medina. Più agevole (63 60) la vittoria in semi contro un sorprendente Tarallo, giunto fin lì grazie ad un filotto di vittorie, fra le quali spicca senz’altro il doppio 76 imposto all’emergente Viktor Galovic, vincitore del torneo di Valmadrera due anni orsono e da molti, in forza anche dei suoi 22 anni, indicato come un futuro top player.

E’ piuttosto difficile ricordare tutti gli atleti che hanno animato questo Open: dalla umiltà e disponibilità del siracusano Alessio Di Mauro che ha voluto anche palleggiare con i ragazzi della Scuola Tennis del Tc88, dalla simpatia prorompente del romano Stefano Tarallo che, a dispetto dei suoi 37 anni, è sicuramente ancora competitivo, dal cileno Luis Hormazabal Ortega che da tre anni collabora con il club bianco verde e che, in particolare sulle superfici veloci, ha dimostrato potenza e precisione dei colpi, dall’umbro Luca Vanni che ha dimostrato aver pienamente recuperato l’infortunio al ginocchio che l’aveva costretto ad uno stop.

Una segnalazione particolare va ai Giudici Arbitri Claudio Mangiacasale e Piero Zardoni che hanno agevolato lo svolgimento di un tabellone complesso e non privo di imprevisti come non può essere altrimenti per tornei di questo livello.

“Sentiamo la responsabilità di gestire da oltre vent’anni l’evento tennistico più importante del territorio e questo ci stimola a superarci e a migliorare” è la conclusione del Presidente Vassena che, nel congedarsi, circondato da alcuni consiglieri del Circolo e da Giorgio Anghileri, inizia a chiacchierare con loro. Indovinate qual è l’argomento della conversazione? L’edizione 2014.