Ultimo decathlon per Simone Cairoli dell’Atletica Lecco

Tempo di lettura: 5 minuti

Ultimo decathlon a Firenze, lo scorso fine settimana, per il più volte campione italiano dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni

“Rimpianti? Zero. A questo sport ho dato tutto, ma rifarei comunque tutto”

FIRENZE – E’ stato l’ultimo decathlon a cui ha preso parte il nostro Simone Cairoli, atleta di Villaguardia che dal 2008 veste i colori sociali dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni quando non indossa la canotta azzurra della nazionale.

Dopo aver provato nuoto e ginnastica artistica, all’età di 8 anni ha conosciuto l’atletica con le corse campestri e si è dedicato soprattutto al salto in alto fino al 2009 quando ha avuto il primo approccio con le prove multiple, inizialmente per divertimento. Durante gli studi universitari (si è laureato in informatica a Varese) ha frequentato il campo di Rovellasca con il tecnico Flavio Alberio. Dal 2012 è passato nell’impianto di Canegrate sotto la guida di Andrea Calandrina, che già lo allenava per il salto con l’asta, specialità nella quale è stato seguito anche da Fabio Pilori a Varese. Preferisce le corse e i salti (lungo e alto), ma poi è progredito nell’asta e nei lanci. La stagione 2017 lo ha visto crescere nell’eptathlon indoor (5841 punti) e nel decathlon (7875 a Götzis) con il miglior risultato dal 2006 per un azzurro. Agli Europei di Berlino del 2018 ha avvicinato gli ottomila punti (7949) per il decimo posto finale. Ha lavorato a tempo pieno in ambito commerciale per una web agency, quindi è diventato commesso part-time a Saronno in un negozio di articoli sportivi. Risiede a Villa Guardia, in provincia di Como, e nella seconda parte del 2019 ha cominciato ad allenarsi a Firenze con Riccardo Calcini. Nel 2020 ha sfiorato il record italiano dell’eptathlon indoor con 5939 punti, mentre nel 2021 si è migliorato con 5986.

Cairoli aveva annunciato nei giorni scorsi sul proprio profilo social il suo imminente ritiro.  “Sabato 15 e domenica 16 maggio prenderò il via al meeting di Firenze e sarà il mio ultimo decathlon. C’è poco da spiegare: a Lana, al Multistars Official, i miei tendini mi hanno lanciato l’ennesimo chiaro segnale che stavo chiedendo loro tanto, questa volta troppo. La scelta di per sé è stata abbastanza semplice, quasi una conseguenza naturale, e l’ho presa con serenità. Perché alla fin dei conti, a questo sport, ho dato tutto, per questo sport ho sacrificato, forse, più di quello che potevo permettermi di sacrificare, ma rifarei comunque tutto da capo.

Sono passati 23 anni dalla prima volta che ho calpestato una pista di atletica, di strada ne ho fatta molta, di soddisfazioni me ne sono tolte tante, ho conosciuto bellissime persone…… Rimpianti? Zero.

Alla fine non sono il primo e non sarò l’ultimo atleta che abbandona l’attività, ne sono consapevole, ma mi piace pensare che il mio passaggio per l’agonismo di questo sport, abbia lasciato un segno.

Spero che la mia esperienza possa essere un esempio per gli atleti e le atlete più giovani: il fatto che l’atletica diventi il vostro lavoro, non è poi così importante, non che io non l’abbia desiderato (anzi) ma, pigro come sono, sono sicuro, che se fossi entrato in un’arma avrei perso tanta della motivazione che ho avuto in questi anni, e mi sarei lasciato sfuggire opportunità professionali che non sarebbero più tornate.

È proprio vero, a volte nella vita non ottenere quello che vuoi, è un meraviglioso colpo di fortuna.

P.S. Il meeting di Firenze sarà il mio ultimo decathlon, obiettivo: terminarlo. Non posso sopportare l’idea di dire addio alla specialità più bella dell’atletica senza tagliare il traguardo dopo i 1500m finali.

P.P.S. Ai campionati italiani sarò in gara nel salto in lungo, quella sarà la mia ultima gara”.

Il racconto dell’ultima gara, che si è trasformata in una grande festa per l’atleta.

2° meeting di Prove multiple ad invito, “Epta-Deca 12+12” Firenze sede designata e al maschile 11 atleti in gara, sicuramente Simone come scrive non ha grosse ambizioni se non quella di concludere le dieci fatiche e tagliare il traguardo della 10^, quella dei 1500m conclusivi. Si parte con i 100m, 11”17, si prosegue col salto in lungo e 7,06m per il giallo blu, 12,72m nel getto del peso, 1,93m di salto in alto, 52”65 sui 400m in conclusione della prima giornata. Si riposa e ci si ripresenta in pista per la seconda giornata, si parte con i 110hs, 15”27 il tempo ottenuto, 36,89m nel lancio del disco, 4,40m nel salto con l’asta, 55,12m nel lancio del giavellotto e finalmente eccola, la decima e conclusiva prova, quella più lunga delle due giornate di gare che mette i partecipanti avversari ma prima ancora amici capaci di incoraggiarsi uno con l’atro quando in campo ci sono solo loro, 4’55”57 il responso cronometrico, 7139 punti e vittoria finale, certo… non grandi tempi o misure nell’ultimo decathlon di Simone ma…non era questa l’occasione e il motivo per cui era sceso in pista.

Non solo lui, a Firenze anche altri 4 giallo blu.

Era la festa d’addio e l’hanno voluta festeggiare assieme e così da Lecco sono partiti in quattro, tre decatleti e una eptatleta, Alessandro Poletti 4° classificato con 6210 punti, solo 3 punti in meno del primato personale stabilito 2 settimane fa a Saronno, per lui 11”30 sui 100m, 6,44m nel lungo, 11,88m nel peso, 1,72m nell’alto, 53”59 nell’alto, 16”0 sui 110hs, 32,82m nel disco, 3,80m nell’asta, 41,49m nel giavellotto e 4’48”45 sui 1500m.

Andrea Monti 8° classificato con 5673 punti a 220 punti dalla sua miglior prestazione, 11”63 sui 100m; 5,73m nel lungo, 10,68m nel peso, 1,75m nell’alto, 54”12 sui 400m; 16”97 sui 110hs; 33,28m nel disco, 4,00m nell’asta, 42,08m nel giavellotto e 5’24”53 nei 1500m.

Matteo Dozio 10° classificato con 5274 punti, parte con 12”1 sui 100m a cui fa seguire 6,02m nel lungo, 9,50m nel peso, 1,75m nell’alto, 1’03”10 sui 400m; 16”47 sui 110hs; 31,43m nel disco, 4,20m nell’asta, 35,95m nel giavellotto e 5’20”46 sui 1500m.

Greta Panzeri chiude al 10° posto l’eptathlon con 3892 punti, quasi 100 punti in più del personale di due settimane prima a Saronno, lei si parte con 16”11 sui 100hs, a cui fa seguire 1,52m nel salto in alto, 7,03m nel getto del peso, e 28”85 sui 200 in conclusione della prima giornata, parte nella seconda con 4,91m nel salto in lungo, 19,01m nel lancio del giavellotto e botta finale sugli 800m corsi in 2’18”90 che è anche minimo di partecipazione per i campionati italiani Promesse sulla distanza.

Tutte le foto sono state prese dalla pagina facebook di Simone Cairoli e sono di Bonanni/oganizzatori.