Sci nordico. Le sorelle Rossi e Colombo in gara a Falcade

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Laura Colombo

Campionati italiano sci nordico, gare solo al sabato

Seconda giornata rinviata causa emergenza Coronavirus

FALCADE – Doveva essere il fine settimana in cui si sarebbero assegnati i titoli italiani Under 20 Juniores di sprint in tecnica classica e le gare di Coppa Italia Rode per gli Aspiranti e di Coppa Italia Seniores Gamma sempre sulla sprint in tecnica classica. La seconda giornata prevedeva invece il campionato italiano sempre in tecnica classica sui 5 Km per Aspiranti e Juniores femminili e sui 10 Km per Aspiranti e Juniores maschili, inoltre sulla distanza sempre dei 10 Km le Seniores donne e su 15 Km i Seniores maschili in gara per la Coppa Italia.

Elena Rossi

Tre lecchesi in gara, le sorelle Anna e Elena Rossi e Laura Colombo

Con lo Sc Val Biosi in regia e sulla pista “Pietro Scola” , 1200 metri per le qualifiche della categoria Aspiranti femminili, 3’33”15 per Elisa Gallo dello Sc Alpi Marittime e miglior tempo e passaggio alle successive fasi (passano le prime 30). Al 26° tempo di qualifica con 3’53”01 per lo Sc Primaluna è Elena Rossi che a sua volta procede nelle fasi successive, ancora una batteria per la valsassinese che però non riesce ad andare avanti e si ferma nei quarti e ottiene il 24° posto conclusivo.

Tocca alle Juniores e in gara c’è la sorella Anna con i colori del Cs Carabinieri, 3’33”96 il suo tempo per sciare i 1200m delle qualifiche, miglior tempo per la finanziera Nicole Monsorno con 3’21”96, peccato che la lecchese nella fase successive sia vittima di una caduta che la taglia fuori dai giochi lasciandole un 16° posto con l’amaro in bocca…

Anna Rossi

Partono le Giovani/Seniores femminili e sui 1400m Laura Colombo impiega 4’37”83, ottavo tempo ma visto il numero ristretto di concorrenti si passa direttamente alla finale a sei da cui la lecchese resta fuori lasciandole un 8° posto finale.

La seconda giornata di gare non si è disputata perché le federazioni hanno sospeso tutte le attività sportive in Lombardia e Veneto e non è restato altro da fare che ritornare a casa in attesa di sapere come si evolverà la situazione.