La voce del coro Valsassina nel 50°+1: “Il covid non fermerà il nostro canto”

Tempo di lettura: 3 minuti
Graziano Combi e Michele Casadio

CREMENO – Non sarà il Covid-19 a fermare il canto del Coro Valsassina di Cremeno, che dopo cinquant’anni di concerti e un cd appena inciso (“Prati Sonori” – 2019), dice ancora a gran voce la propria gioia di raccontare storie. E lo fa attraverso attività parallele e consentite, a distanza, con una didattica di preparazione online che lo vedrà comunque impegnato in questo difficile periodo.

Giovanni Falcone diceva “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare. Ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”.

Un concetto che calza perfettamente anche al mondo corale, soprattutto a quello non accademico fatto di persone normali senza conoscenze musicali approfondite ma figli della vita, che fanno della coralità un piccolo universo dove condividere i valori dell’amicizia e della bellezza.

Maria Grazia Riva

“La nostra esperienza corale è per noi come l’aria – afferma il presidente Graziano Combi –, una seconda famiglia, la nostra vita parallela. Abbiamo scommesso ed investito nel coro per decenni tutte le nostre energie positive. Non sarà il Covid-19 a scrivere la parola fine ad un coro di oltre cinquant’anni. È dura ma ne usciremo più preparati di prima”.

Il Valsassina sta conducendo regolarmente la propria attività di didattica a distanza, sia cantando che studiando la teoria musicale, ed è proprio questa la novità, permessa dal periodo di pausa, come afferma la direttrice Maria Grazia Riva: “Inizialmente non è stato facile ma pian piano abbiamo accettato l’idea di dover trovare strategie di lavoro d’emergenza. Fatico molto perché non ho la loro presenza umana davanti, alla quale sono abituata, e che di fatto costituisce l’essenza del coro. Ma ho approfittato per proporre un’attività online di preparazione e consolidamento, per quanto possibile, in modo da spiegare alcuni aspetti e soffermarci su dinamiche musicali che l’assenza di concerti ci più permettere”.

La Maestra Riva ha inoltre sottolineato, assieme al presidente Combi “Chi volesse unirsi al Coro può cominciare a scriverci approfittando del periodo di calma per fare dei provini in videoconferenza e studiare con me il repertorio”.

I commenti si sono quindi completati con la voce dell’addetto stampa nonché presentatore Michele Casadio che ha messo l’accento sulla presenza nel web del Coro, che non poteva mancare in un periodo in cui i canali social sono seguitissimi, e che ha aggiunto: “Approfittiamo per approfondire ogni più piccolo aspetto delle storie e dei testi che strutturano i nostri canti, perché il pubblico che ritroveremo possa godere di esibizioni ancora più accurate, intense, appassionate e progettate del migliore dei modi”.

Ed ha concluso la Riva con una nota di commozione: “Li chiamo i miei Boys. I coristi sono la mia linfa artistica, i motori del mio estro musicale. Ognuno di loro, a proprio modo, è un fondamentale tassello di un palazzo storico che ha ancora molto da raccontare. Sono veramente soddisfatta del loro impegno, soprattutto attuale, che non li ha mai visti demoralizzarsi. Il Coro Valsassina è una scuola di forza ed entusiasmo sociale, una piccola società, dove tutti donano il proprio contributo per un risultato comune. Tutti, con l’impegno necessario, possono partecipare”.

Chiunque voglia contattare il Coro lo può fare scrivendo all’indirizzo info@corovalsassina.it .