“Ferma una emorragia e salva una vita” parte la campagna a Lecco

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In ospedale al via la campagna “Stop the Bleed” per diffondere la conoscenza delle manovre salvavita

Corso per gli operatori della sicurezza con dimostrazioni pratiche, obiettivo ampliare le iniziative al territorio

LECCO – Il mese di maggio è il mese dedicato in tutto il mondo alla promozione della campagna “Stop the Bleed”, dedicato alla conoscenza della manovre salvavita in caso di emorragia, e all’ospedale di Lecco è stato avviato, su iniziativa della Chirurgia Generale e d’Urgenza, il progetto pilota di corsi gratuiti che giovedì hanno coinvolto gli ‘addetti ai lavori’.

Dalle associazioni di soccorso ai vigili del fuoco, dalle forze dell’ordine alla protezione civile, diversi operatori hanno partecipato all’incontro che si è svolto nell’aula magna dell’ospedale Manzoni, seguendo la parte teorica e pratica nel corso della quale venivano apprese le principali azioni da attuare sul ferito.

“Le emorragie rappresentano la causa del 40% delle morti immediate dopo un trauma, ma anche il principale motivo delle morti che potrebbero essere evitate con semplici manovre – spiega il dott. Mauro Zago, Direttore Unità Operativa Complessa Chirurgia dell’ASST di Lecco – L’obiettivo della campagna Stop the Bleed è proprio quello di salvare vite attraverso un’adeguata formazione della popolazione, così come avvenuto per altre campagne di formazione quali quelle che insegnavano le manovre di rianimazione cardiopolmonare o quelle anti-soffocamento. Pensiamo a quanto potrebbe essere utile, ad esempio per la sicurezza dei nostri figli, che il personale scolastico sia formato per l’intervento in caso di gravi emorragie, o che in ogni ufficio pubblico, centro commerciale, stazione della metropolitana e, perché no, in ogni automobile privata o delle Forze di Polizia ci sia un kit con l‘occorrente per fermare un’emorragia”.

Per il nostro Paese, la campagna “Stop the Bleed” è stata sposata e promossa dalla Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma, che ha deciso di patrocinare il progetto lecchese “Ferma una emorragia e salva una vita”, con l’obiettivo di realizzare corsi completamente gratuiti per formare gli istruttori (medici e infermieri), e poi i laici, iniziando dal personale che lavora in contesti pubblici come scuole, gruppi scout, vigili del fuoco, polizie municipali, per poi estenderli anche ai cittadini, alle aziende o ai privati che ne facciano richiesta, dotando loro di kit con l’occorrente preposto a fermare l’emorragia. La campagna si propone altresì l’obbiettivo di far posizionare in tutti i luoghi più frequentati (come scuole, centri commerciali, palestre, musei, luoghi di culto, etc.), nelle postazioni dei defibrillatori già posizionati, sulle auto delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, i kit contenenti il necessario per assistere la persona con una emorragia in atto.

Il dott. Mauro Zago

Tra le autorità presenti all’incontro in ospedale c’erano il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni e il questore Alfredo D’Agostino.

“Ringrazio Mauro Zago per l’ideazione di questi preziosi momenti di formazione in ambito chirurgico che vedono la presenza di medici provenienti da diversi Paesi, organizzati nella nostra Lecco – è intervenuto Paolo Favini, direttore generale dell’azienda ospedaliera – Ci uniamo alla Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma (SICUT) che promuove per l’Italia la campagna Stop the Bleed – Ferma l’emorragia, per sensibilizzare e formare i cittadini in modo che chiunque si trovi ad assistere a un evento traumatico possa intervenire, con semplici manovre, per controllare l’emorragia e aiutare la vittima in attesa dei soccorsi. Ringrazio anche i rappresentanti delle Istituzioni presenti oggi che sono certo si uniranno, come sempre con entusiasmo e generosità, perché possa essere di aiuto utile alla cittadinanza”.