Api giovani Lecco. Lanfranconi: “Lo Stato investa nelle imprese”

Tempo di lettura: 2 minuti

Il neo Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confapi Oriano Lanfranconi scrive al Ministro Romani:
“Noi giovani imprenditori della Confapi vogliamo portare un contributo al lavoro di questo Governo, che vada nella direzione della crescita, ripartendo dalla revisione delle forme di incentivazione” ha scritto il past President del locale Gruppo Giovani

Puntare sulla “Crescita del sistema Italia” è da sempre l’unico strumento utile per rilanciare l’economia del nostro Paese. E’ questo l’incipit della lettera aperta che il neo Presidente dei Giovani Confapi Oriano Lanfranconi (eletto lo scorso 24 settembre) ha inviato nei giorni scorsi al Ministro Romani.
“Da imprenditori – prosegue Lanfranconi –  alle prese con una crisi strutturale del sistema che ormai ci investe da anni, è sembrata mancare una vision, una progettualità di ampio respiro, che andasse oltre l’emergenza e guardasse al domani. Le aziende, in primis quelle giovani e quelle guidate da giovani che più di ogni altra hanno in sé la spinta innovativa e la voglia di scommettere, chiedono che lo Stato torni a credere e a investire nelle imprese che sono proiettate alla crescita e al futuro”.
“Gli imprenditori – aggiunge l’imprenditore lecchese – chiedono solo la possibilità di poter fare il proprio lavoro con il supporto di un Governo, di uno Stato che sia alleato e non antagonista, un Governo che ci dia gli strumenti per combattere in prima linea sui mercati internazionali.
Noi giovani imprenditori della Confapi vogliamo portare un contributo al lavoro di questo Governo, che vada nella direzione della crescita, ripartendo dalla revisione delle forme di incentivazione. Basta – conclude Lanfranconi – a bandi e sovvenzioni spot che prevedano una percentuale di incentivo a fondo perduto di scarso valore economico, ma via ad un ampio pacchetto di investimenti per lo sviluppo, detassabili sul medio periodo, che contribuirebbe a rilanciare l’attività delle PMI, vero motore e spina dorsale del nostro Paese.”