I Comuni dell’Ambito di Lecco rinnovano la collaborazione con il Terzo Settore per la gestione condivisa dei servizi sociali territoriali
In campo 12 milioni di euro per innovazione e servizi di prossimità
LECCO – Il Consorzio Consolida è stato riconfermato come socio privato dell’Impresa Sociale Girasole per i prossimi sei anni, rinnovando un modello di amministrazione condivisa tra Comuni e Terzo Settore che, in sei anni di attività, ha fatto scuola in Lombardia.
L’accordo, approvato dai Comuni dell’Ambito di Lecco, consolida una forma di governo partecipato dei servizi sociali, che punta su prossimità, innovazione e co-progettazione.
Girasole gestisce oggi i servizi sociali attraverso cinque Poli territoriali – Lecco, Lago, Brianza Est, Brianza Ovest e Valle San Martino – integrando le competenze di 14 organizzazioni del Terzo Settore tra consorzi, cooperative e enti di volontariato.
Girasole rappresenta un modello distintivo in Lombardia: un’impresa sociale partecipata dai Comuni dell’Ambito di Lecco e da 14 organizzazioni del Terzo Settore (2 consorzi, 8 cooperative sociali, 4 enti del volontariato), che gestisce i servizi sociali territoriali attraverso cinque Poli (Lecco, Lago, Brianza Est, Brianza Ovest, Valle San Martino) in stretta connessione con le comunità locali.
La nuova programmazione traduce in azione il Piano di Zona 2025-2027 “Abitare la Comunità, allargare il Perimetro del Welfare”, articolato su quattro linee guida: servizi di comunità aperti e accessibili, nuove figure professionali (operatori di comunità, coach abitativi e digitali), cura personalizzata lungo tutto il ciclo di vita, organizzazione pluriprofessionale per Poli per garantire continuità e superare le criticità del turnover degli assistenti sociali.
Il modello Girasole ha dimostrato in questi anni una straordinaria capacità di rispondere in modo flessibile e tempestivo ai bisogni in continua evoluzione delle comunità, anche grazie alle ingenti risorse aggiuntive intercettate: oltre 5,3 milioni di euro attraverso 75 progetti esterni, 3,8 milioni di euro di progetti attualmente attivi su minori, disabilità, housing, lavoro e anziani, e un network consolidato di oltre 120 realtà territoriali tra associazioni, fondazioni, parrocchie, scuole e imprese.
Per il nuovo mandato, il Terzo Settore investirà 12 milioni di euro in sei anni, destinati a innovazione, infrastrutture sociali e servizi gratuiti per i cittadini più fragili.
Il modello resta economicamente sostenibile: i Comuni pagano solo i servizi attivati, mentre il funzionamento dell’impresa è a carico del socio privato.
La nuova fase di Girasole punterà su tre leve trasversali: la cultura come opportunità di partecipazione attiva (con la Libreria Mascari5 e le biblioteche affidate a Girasole che diventeranno presidi socioculturali), la digitalizzazione per l’inclusione e la domiciliarità (domotica, telemonitoraggio, piattaforme gestionali), la sostenibilità ambientale con progetti di cura del territorio e rigenerazione urbana.
Per garantire trasparenza e rendicontare l’impatto sociale, sarà introdotto un sistema di valutazione partecipata basato sul metodo SROI (Social Return on Investment), sviluppato con Open Impact, spin-off dell’Università Bicocca. L’obiettivo è misurare quanta inclusione, autonomia e coesione sociale vengono generate per ogni euro investito.
Marina Calegari, Presidente dell’Associazione dei Comuni Soci di Girasole: “Oggi abbiamo compiuto una scelta politica precisa che va oltre il rinnovo di un contratto. Abbiamo scelto di consolidare l’amministrazione condivisa come forma strutturale di governo del welfare, non più una sperimentazione ma una politica territoriale. Girasole rappresenta la traduzione concreta del principio costituzionale di sussidiarietà: i Comuni mantengono titolarità e indirizzo politico, il Terzo Settore mette competenze e investimenti propri. Insieme creiamo valore pubblico per le nostre comunità. È un modello che altri territori guardano con interesse e che noi vogliamo rafforzare, investendo sulla prossimità, sulla partecipazione e sulla capacità di innovare rimanendo radicati nei bisogni delle persone.”
Sabina Panzeri, Presidente dell’Ambito Territoriale di Lecco: “La proposta presentata oggi risponde pienamente agli obiettivi strategici del Piano di Zona 2025-2027. Per affrontare le sfide delle grandi transizioni, climatica, demografica e tecnologica, abbiamo bisogno di un welfare che ‘sconfini’ dai perimetri tradizionali, che integri cultura, ambiente e digitale, che costruisca risposte con le comunità e non solo per le comunità. Girasole è lo strumento operativo per realizzare questa visione, garantendo prossimità attraverso i Poli territoriali e coordinamento strategico a livello di Ambito. Le progettualità PNRR che stiamo sviluppando trovano in questo modello il contesto ideale per diventare politiche strutturali e non solo interventi temporanei.”
Carlo Colombo, Presidente di Impresa Sociale Girasole: “Girasole è un patrimonio collettivo costruito in sei anni di lavoro condiviso tra pubblico e Terzo Settore. La nostra forza sta nella governance partecipata che tiene insieme indirizzo politico, competenza gestionale e radicamento territoriale attraverso i cinque Poli. Non siamo un semplice gestore di servizi: siamo uno strumento di co-amministrazione che moltiplica le risorse disponibili e genera innovazione sociale. La conferma di Consolida ci permette di consolidare questo percorso e di alzare ulteriormente l’asticella della qualità, introducendo sistemi di valutazione partecipata che misurano il reale impatto sulla vita delle persone e delle comunità.”
Lorenzo Guerra, Presidente di Consorzio Consolida: “Siamo orgogliosi della fiducia rinnovata dai Comuni. Consolida e le 13 organizzazioni del Terzo Settore che compongono la base sociale di Girasole rendono disponibili 12 milioni di euro in sei anni, ma soprattutto mettono in campo competenze, reti territoriali, capacità di innovazione. Abbiamo dimostrato di saper intercettare risorse esterne per 5,3 milioni di euro e di costruire alleanze con oltre 120 realtà del territorio. Questo è welfare generativo: non assistenzialismo ma creazione di valore condiviso, non spesa ma investimento nel futuro delle comunità. Il nostro impegno è garantire che ogni euro pubblico generi il massimo impatto sociale misurabile, valorizzando gli operatori e attivando le energie delle comunità. Ringraziamo i Comuni soci per la fiducia dimostrata: solo unendo competenze, risorse e visione potremo costruire un welfare sempre più vicino alle persone.”
Per informazioni aggiuntive: comunicazione@impresasocialegirasole.org

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