Città d’arte e turistiche: orari ‘liberi’ a Lecco e in provincia

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Sono quasi 30 i comuni del lecchese dove parte la liberalizzazione delle aperture dei negozi: dal Lago alla Valsassina, passando per il capoluogo stesso.

La norma, fortemente voluta dal Ministro del Turismo, è contenuta nel ddl 98/2011. Prevede tra l’altro che gli esercizi commerciali (negozi, supermercati eccetera) e chi somministra alimenti e bevande non siano tenuti all’obbligo di osservare orari di apertura e chiusura, la chiusura domenicale e quella festiva e ancora la mezza giornata di chiusura infrasettimanale.

Questa specifica liberalizzazione riguarda solo le attività situate nelle località turistiche o nelle “città d’arte“: fanno fede da questo punto di vista gli appositi elenchi stillati dalle Regioni.

Ecco allora la lista dei comuni lecchesi ai quali è concessa questa liberalizzazione di orari e chiusure:
Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Bellano, Carenno, Casargo, Colico, Colle Brianza, Cortenova, Crandola Valsassina, Cremeno, Dervio, Ello, Esino Lario, Garlate, Introbio, Lecco, Lierna, Mandello Del Lario, Margno, Oliveto Lario, Parlasco, Pasturo, Primaluna, Taceno, Varenna, Vendrogno e Vercurago.

SCHEDA: LA “NORMA BRAMBILLA