Un ministro lecchese nel governo Monti? Carlo Secchi è pronto

Tempo di lettura: 3 minuti

D’accordo, la compagine deve essere ancora formalizzata, ma i nomi che girano sono sempre quelli: Mario Monti, da bravo bocconiano, potrebbe chiamare ad un ruolo davvero nodale (al ministero dello Sviluppo Economico) un tecnico di peso, proveniente proprio dal lecchese. parliamo di Carlo Secchi, mandellese, docente e già rettore dell’importante università milanese.

LA SCHEDA/CARLO SECCHI

Laureato in Economia e commercio presso l’Università Bocconi (1967). Consegue il diploma in Economic Planning all’lnstitute of Sociale Studies, Den Haag (1969-1970). Esegue studi di perfezionamento presso il Center for Development Planning della Erasmus University di Rotterdam (1970-1972).

È stato ricercatore presso il Netherlands Economic Institute di Rotterdam (1970/72) e visiting professor presso la Erasmus University di Rotterdam (1978), la HEC di Parigi (1988-1990), la Wirtschaft Universität di Vienna (1991) e il Centre for European Studies della Chulalongkorn University di Bangkok (1999). Ha insegnato presso le Università di Milano, Sassari e Trento, dove ha diretto il Dipartimento di Economia.

Attività accademica

Professore ordinario di Politica economica europea all’Università Commerciale Luigi Bocconi, è stato il diciassettesimo rettore della stessa università dal 2000 al 2004. È noto economista, collabora per giornali ed è spesso intervistato o contattato durante alcune trasmissioni radiofoniche e televisive.

È stato Prorettore dell’Università alle questioni afferenti alla didattica e formazione (corsi di laurea e post-laurea) e alle relazioni internazionali. È stato direttore del corso di perfezionamento in Economia del turismo. È stato vice-presidente della CEMS (1988-1993) ed è stato presidente dal 1990 al 1993 dell’European Association of Development Research and Training Institutes (EADI). Ha svolto attività tecnico-scientifica per enti pubblici e organismi internazionali.

Attività politica

È stato eletto deputato europeo alle elezioni del 1994 ed è stato senatore della Repubblica dal 1995 al 1996 con il Partito Popolare Italiano (1994); è stato vicepresidente della Commissione per i problemi economici e monetari e la politica industriale e membro della Delegazione per le relazioni con la regione transcaucasica.

Da sempre stimato, proprio per le sue doti come economista, più volte il suo nome è stato accostato a incarichi prestigiosi, come ministro dell’Economia, del Tesoro e delle Finanze e assessore al Comune di Milano. Ma anche governatore della Banca d’Italia, quando scoppiò il caso legato all’ex-governatore Antonio Fazio.

Collaborazioni

  • Fa parte del comitato scientifico della fondazione NovaResPublica.
  • È direttore dell’ISLA – Istituto di studi latino americani e dei paesi in transizione.
  • È vicepresidente dell’Associazione Universitaria di Studi Europei (AUSE).
  • Partecipa agli organi direttivi di fondazioni a carattere tecnico-scientifico.
  • È membro degli organi direttivi di Fondazioni e Istituti a carattere tecnico-scientifico, tra cui il Comitato scientifico dell’IReR (Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia).
  • È vice-presidente dell’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano), presidente del gruppo italiano della Trilateral Commission e della I-CSR (Fondazione italiana per la Diffusione della Responsabilità Sociale delle Imprese).
  • Collabora al quotidiano Cronache di Liberal.

Attività consultiva presso Società

Attualmente è nel consiglio di amministrazione di 5 aziende quotate in borsa, come Pirelli, Italcementi, Mediaset, Allianz-Ras e Parmalat, ma anche di Fastweb, e.Biscom, Fondazione Teatro alla Scala, TEM Tangenziali Esterne di Milano, Milano Serravalle, La Centrale Sviluppo del Mediterraneo, Premuda. Nel luglio 2009 gli è stato richiesto di prendere parte al CdA della società che dovrà organizzare l’Expo 2015 a Milano.

Fa parte del Comitato Esecutivo della Commissione trilaterale. (http://www.trilateral.org/memb.htm)

Fa parte del Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo.

Collegamenti esterni

 

(Informazioni tratte da Wikipedia)