C’è un cambio di tono nella voce delle persone al ricordo di Maria Grazia Agnesina Beri: da ufficiale passa per un momento alle corde della familiarità.
Perché questa donna forte aveva dentro la vis dell’altruismo come ricorda Giovanna Brambilla comissaria provinciale della Croce Rossa di Lecco:”Era gentile, generosa e disponibile. L’ho conosciuta quando insieme abbiamo portato da Lecco un furgone di generi di prima necessità nella ex Jugoslavia martoriata dalla guerra all’inizio degli anni Novanta. Ho di lei un ricordo dolcissimo e le sono grata per la sua generosità, verso la Croce Rossa. Creò un gruppo composto da volontarie di Valmadrera, di Lecco e i giovani pionieri e lo mise in contatto con le suore Orsoline di Somasca. Venivano così animate le domeniche delle suere anziane.
Fino a quando, alcuni mesi fa, la malattia non l’ha aggredita definitivamente è rimasta attivissima, teneva corsi di base di soccorso da noi e pure nelle aziende in ottemperanza della legge 626″.
“Donna eccezionale” esordisce Mauro Gattinoni, direttore dell’Api di Lecco. “Il suo era un rapporto di schiettezza, esplicito, in modo costruttivo che aiutava a migliorare, un contributo importante. Interpretava l’associazione soprattutto pensando ai servizi agli associati. In azienda era ferma e nella vita molto attenta alle persone che vivono nel bisogno. La caratterizzava tenacia e compostezza e una grande forza d’animo che si sono viste più nitidamente quando ha dovuto affrontare la malattia”.