1.6 miliardi per le PMI lombarde: accordo tra Intesa e Confindustria

Tempo di lettura: 4 minuti

Un miliardo e 600 mila euro per lo sviluppo delle Piccole e Medie imprese lombarde. E’ quanto ammonta la cifra messa sul tavolo da Banca Intesa nel rinnovato accordo con Confindustria firmato questa mattina nelle sede di via Caprera da Maria Grazia Bertoli responsabile area Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo e Cinzia Cogliati presidente della Piccola Industria di Confindustria Lecco. Presente alla firma dell’accordo anche il presidente di Confindustria Lecco Giovanni Maggi.

“Obiettivo crescita. Impresa, banca, territorio” è questo il titolo dell’accordo con cui si continuerà a sostenere le imprese nel loro cammino di crescita.

Proprio il presidente Maggi, prima di dare la parola alla presidente Cogliati ha ricordato come: “Il primo fattore critico nel 2012 per le imprese sarà proprio il rapporto con le banche, in quanto ci sarà una maggior difficoltà nell’accedere al credito e in concomitanza un aumento del costo del denaro. Tuttavia – ha ricordato Maggi – senza l’aiuto delle banche le imprese non hanno possibilità di crescere. L’accordo tra  Banca Intesa e Confindustria a livello nazionale che poi si declina su tutti il territorio è importante perchè dà fiducia non solo per il 2012 ormai alle porte ma anche per le prospettive aziendali nei prossimi mesi e anni. Un grazie a Banca Intesa per aver creuto nel manifatturriero”.

E proprio con l’accordo “Obiettivo crescita. Impresa, banca, territorio” si punta a rafforzare il dialogo tra banca e imprese.

“Si tratta di uno strumento utile – ha spiegato la presidente Cogliati – per supportare le piccole imprese che stanno vivendo una crisi economica e dimostra una sensibilità da parte di Banca Intesa verso le Piccole e Media imprese che sono il cuore pulsante. Un accordo che è anche una speranza laddove il cambiamento è sempre in ritardo rispetto alle necessità delle imprese e in uno scenario in cui molte realtà imprenditoriali sono costrette a chiudere. Per il prosieguo non resta che promuovere al meglio l’accordo continuando a lavorare insieme per la crescita”.

Il compito di illustrare nei dettagli l’accordo a Maria Grazia Bertoli di Intesa Sanpaolo che ha sottolineato come siano “tre i punti principali e innovativi: la valorizzazione delle persone che lavorano in azienda con il sostegno alla formazione dei dipendenti e allo sviluppo occupazionale; gli interventi di finanza straordinaria e razionalizzazione organizzativa e, terzo, i finanziamenti e la consulenza per una maggiore efficienza energetica ed eco-sostenibilità dell’azienda”.

Quindi Bertoli ha ricordato: “Crescita è la parola chiave per metterci nelle condizioni di superare questo periodo di crisi. Le aziende italiane devono avere gli strumenti per rafforzare la propria  competitività attraverso l’innovazione, la ricerca di mercati nuovi e per migliorare la propria struttura di costo. Grazie a questo accordo vogliamo metterci a disposizione delle aziende della Provincia di Lecco nell’offrire questo tipo di strumenti nel sostenerle e affiancarle nei loro progetti di crescita, di internazionalizzazione e di innovazione”.

Volgendo lo sguardo ai numeri, secondo il servizio studi e ricerche di Intesa Sanpalo, la Lombardia si posiziona al 4° posto tra le regioni italiane per esportazioni in percentuale del valore aggiunti, 32,6% nel 2012, in testa Friuli Venezia Giulia, Veneto e Emilia Romagna. Tra le province lombarde la prima è Mantova con il 41,7%, mentre Lecco è 4^ con il 36% e precede Milano.

Per quanto concerne le esportazioni di manufatti nei nuovi mercati (la cui quota nel 2009 era del 38,4%) vedono come principali sbocchi (in % sull’export totale della Lombardia) Cina, Polonia e Russia. La Provincia di Lecco (39% nel 2009) ha in Polonia, Russia e Repubblica Ceca i principali mercati di riferimento.

In crescita la proiezione internazionale attraverso il FDI (Foreign Direct Investment) della Lombardia che (dato 2009) con 7.928 imprese partecipate all’estero soprattutto nel settore manifatturiero e nella distribuzione-logistica, è la prima regione italiana in questa classifica. Di queste sono 235 le imprese partecipate all’estero da operatori della provincia di Lecco. Sono 94 le imprese lombarde in rete.

Infine la Lombardia è la prima regione italiana per potenza nstallata negli impiabnti e per la proiduzione di energia rinnovabile in Italia con Brescia e Sondrio in testa alla classifica.