Venerdì a Malgrate la presentazione del libro dedicato agli Agudio

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MALGRATE – Venerdì 24, alle 18, presso il Nuovo Convegno Parrocchiale in via S. Antonio 10 a Malgrate, si terrà la presentazione del volume “Un casato Trasformato. Gli Agudio di Malgrate e un palazzo di lago (in quattro atti)”, voluto e promosso da Anna Maria Consonni.

Con lei saranno presenti gli altri autori Francesco D’Alessio, Andrea Fabi e Gianfranco Scotti che, moderati da Giorgio Cortella, dialogheranno sugli Agudio e sulle vicende storiche e artistiche del palazzo Agudio-Consonni. Gli interventi saranno alternati a piccoli momenti poetici e musicali. Il volume sarà disponibile la sera stessa della presentazione e, in seguito, presso la parrocchia di Malgrate, l’Ufficio Turistico Infoplus di Malgrate (Piazza Garibaldi 4) e la libreria Cattaneo di via Roma a Lecco. Per ogni copia è richiesta un’offerta di 20 euro. Il ricavato verrà interamente destinato al rifacimento dell’impianto elettrico della chiesa parrocchiale.

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Contenuti del volume

L’abitato di Malgrate lega storicamente le sue vicende a quelle del casato degli Agudio. Una famiglia arcaicamente oriunda del luogo e che fin da tempi remoti si moltiplicò in ramificazioni fra loro molto diverse per status, censo e preminenza sociale. Gli Agudio fecero e furono veramente di tutto: abilissimi pescatori e barcaioli, furbi osti e albergatori, valenti falegnami e sagaci trasportatori, notai e sacerdoti, setaioli, produttori di pasta e commercianti di granaglie. Nel volume si approfondiscono in particolare le vicende familiari ed economiche degli Agudio-Andreetti, degli Agudio-Carpani, degli Agudio imprenditori della seta (cui si deve la costruzione del palazzo oggi sede del municipio di Malgrate), e altri ancora.

Il ceppo dalle vicende più animate fu però quello soprannominato Stamél da cui uscì il canonico Giuseppe Candido Agudio. La fortuna economica e la rilevanza sociale raggiunte da questa declinazione genealogica degli Agudio (grazie a fortunate attività di trasporto merci e di commercio di granaglie) toccarono l’apice nel Settecento e tuttora si rispecchiano nel grande palazzo malgratese – oggi Consonni – affacciato sul lago, riformato tra il 1764 e il 1766 in perfetta adesione alla cultura e agli ideali di quel periodo.

Il palazzo costituisce uno dei principali perni visivi e paesaggistici della riva malgratese del Lario. La sua ricostruzione nelle forme attuali terminò nel 1766. Ma fu solo dal 1767 che gli Agudio, come da loro stessi dichiarato nel corso di una contestazione fiscale, cominciarono ad utilizzarlo quale scenografia delle loro villeggiature. Da allora sono passati esattamente duecentocinquanta anni: ricorrenza che ha chiamato alle stampe questo “teatrale” volume dove si narrano vicende, aneddoti e curiosità non solo del palazzo ma anche dell’intorno urbano di Malgrate e di coloro che nel corso dell’ultimo quarto di millennio hanno varcato il suo grande portone rivolto verso lago.