LECCO – Le frodi creditizie perpetrate mediante furto di identità continuano a crescere e a incidere pesantemente sul comparto del credito al consumo. Le rilevazioni presentate nella 26^ edizione dell’Osservatorio CRIF – Mister Credit sui furti di identità e le Frodi Creditizie confermano, infatti, che nel 2017 i casi rilevati in Italia sono stati più di 26.600 per un importo medio di oltre 5.700 Euro e una perdita economica complessivamente pari a circa 153 milioni di Euro.
Per quanto riguarda nello specifico la Lombardia, sono stati 2.818 i casi di frode registrati nel 2017, dato che posiziona la regione al 3° posto della graduatoria nazionale alle spalle solamente di Sicilia (4.247 casi) e Campania (4.243 casi), davanti a Puglia (2.766 casi) e Lazio (2.494 casi).
Tra le province lombarde il maggior numero di frodi è stato registrato in quella di Milano, con 964 casi (che collocano il capoluogo meneghino al 4° posto nel ranking nazionale). Seguono le province di Brescia, con 332 casi, e Monza e Brianza, con 301 casi.
Lecco, con 76 casi, è nella parte bassa della classifica preceduta solo da Lodi (66 casi ) e Sondrio con 16 frodi rilevate nell’anno.
La distribuzione delle frodi per sesso evidenzia che la maggioranza delle vittime (il 57,8% del totale, per la precisione) sono ancora una volta uomini ma rispetto all’anno precedente si registra un cospicuo aumento delle vittime di sesso femminile (+18,1%).
Dato ancor più significativo emerge dall’osservazione della distribuzione delle frodi per età della vittima: se la classe in cui si concentra il maggior numero di casi rimane quella compresa tra i 41 e i 50 anni (con il 25,0% del totale), quella nella quale si rileva il maggior incremento rispetto alla precedente rilevazione è quella dei 18-30enni (+9,3%), che dimostrano di essere particolarmente esposti forse anche a causa della scarsa consapevolezza e di una eccessiva disinvoltura nell’utilizzo dei canali digitali con la relativa disseminazione di informazioni personali sovente utilizzate dai criminali per ricostruire identità false per portare a compimento le frodi.
In crescita anche il peso degli over 60 anni, che vedono un incremento del +7,1%.
Il prestito finalizzato, come già osservato anche negli anni scorsi, risulta ancora una volta essere la tipologia di finanziamento maggiormente esposta alle frodi, con una quota pari al 55,8% dei casi, seppur in calo rispetto all’anno precedente. Al contempo si registra un significativo incremento delle frodi perpretate sulle carte di credito, che arrivano a spiegare il 27,7% dei casi totali.
Nel 57% dei casi la frode creditizia viene scoperta entro 6 mesi ma, più in generale, entro i 12 mesi il tasso di scoperta è pari a quasi al 70%. Si osservano però casi per i quali i tempi di scoperta avvengono anche dopo tre, quattro o addirittura cinque anni (circa il 18% del totale).