PESCATE – Sono quasi 50 mila gli euro investiti in sette anni, grazia a fondi comunali e bandi regionali, dall’amministrazione De Capitani per le giostre dedicate ai bambini presenti nei parchi gioco di Pescate.

“Bisogna tener conto che, oltre ad acquistare i giochi, è necessaria la manutenzione, la pulizia e la sanificazione – ha spiegato il sindaco -. L’idea era quella di partecipare anche all’ultimo bando regionale, in scadenza il prossimo 10 settembre, sui giochi inclusivi, cioè quei giochi su cui possono salire i bambini diversamente abili. Purtroppo è aperto ai soli comuni tra i 10 mila e i 30 mila abitanti e quindi Pescate è tagliato fuori”.
Il sindaco, però, non vuole rinunciare a rendere ancora più a misura di bambino i parchi del paese: “La prossima primavera metteremo comunque due di questi giochi inclusivi a spese nostre, uno al parchetto Marco e l’altro al parchetto Luca, in modo da far giocare tutti i bambini assieme negli stessi spazi”.
Dante De Capitani, poi, coglie l’occasione per lanciare una frecciatina ai colleghi sindaci: “Abbiate più cura dei vostri parchi gioco, altrimenti i nostri si usurano. I parchetti di Pescate, infatti, sono sempre presi d’assalto, specialmente in questo fine agosto. Su alcune attrazioni come lo scivolo elicoidale del parchetto Marco alle Torrette o le torri a ponte del parchetto Luca di Insirano c’è la fila per salire”.

“Una buona parte di utenti proviene dal milanese, ma la maggior parte sono residenti dei paesi del circondario – conclude De Capitani -. Alcuni genitori che incontro mi ringraziano di aver messo giochi così belli, nuovi e curati e dicono di venire a Pescate perché i giochi nei loro paesi sono spesso trascurati e rotti. Noi ospitiamo volentieri tutti perché Pescate è il paese dei bimbi felici, anche quelli degli altri paesi, ma è indubbio che alcuni miei colleghi dovrebbero curare di più i loro parchi gioco”.

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