PAVIA – I carabinieri hanno soprannominato l’indagine con il nome di “Operazione Ghostbuster” e non a caso, solo che il fantasma denunciato era tutt’altro che uno spirito ma un dipendente di una cooperativa al lavoro in due case di riposo.
I militari hanno deferito in stato di libertà, T.R., pavese cl. 68 e Z.M., lomellino cl. 51, a vario titolo ritenuti responsabili dei reati di furto aggravato, ricettazione e detenzione illegale di armi.
Il primo dei due soggetti, tra i mesi di luglio ed ottobre 2018, approfittando della propria mansione di addetto della cooperativa preposta allo svolgimento di mansioni logistiche presso l’azienda di Servizi alla Persona di Pavia, in più occasioni, travestendosi con un lenzuolo, a mo’ di fantasma, aveva rubato dalle sedi delle residenze sanitarie per anziani “Santa Margherita” e “Pio Albergo Pertusati” di Pavia, dipinti e documentazione storica risalente a partire dal secolo XVI circa, risultati, a seguito degli accertamenti esperiti, successivamente ceduti al secondo soggetto, appassionato di antiquariato, che a sua volta rivendeva gli oggetti online e presso vari mercatini.
Tra le mani dei due erano finite diverse opere risalenti al XVIII e al XVII secolo.