Matching-Cina, la Cdo pronta a portate 100 aziende a Shanghai

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Dopo la Russia ecco la Cina. Sarà infatti la grande locomotiva industriale asiatica la tappa del prossimo Matcihng targato Compagnia delle Opere. Le date da segnare in rosso sull’agenda sono tre: quella del 27 febbraio, quando alle 18 nella sede della Cdo di via Col di Lana si terrà la presentazione del Matching Cina, quella del 15 aprile, termine ultimo per presentare la richiesta di partecipazione alla due giorni cinese e infine la doppia data del 25 e 26 giugno quando le 100 aziende si recheranno a Shanghai.

“Il Matching è una tradizione che, a livello nazionale, coinvolge più di 2000 aziende ed è la più grande iniziativa in Europa – tiene a precisare il presidente di Cdo Lecco Marco Giorgioni –  Da un paio d’anni stiamo dando un occhio particolare all’internazionalizzazione, e così, dopo il Matching in Russia organizzato nel 2011 e al quale presero parte 100 aziende quest’anno abbiamo pensato alla Cina”.

Giorgioni ha voluto quindi spiegare il ruolo importante di Cdo in questo progetto aperto a tutte le realtà imprenditoriali, anche a quelle non associate: “Le nostre aziende sono piccole aziende, che di fatto cominciano adesso a porsi il problema dell’internazionalizzazione, e quindi hanno bisogno di un supporto professionale e di servizi qualificati per aprirsi e affrontare il mercato mondiale; e questo aspetto è importante se si pensa che sono proprio le piccole imprese che stanno rilanciando l’economia italiana andando a recuperare redditività all’estero, pur mantenendo la produttività e la manodopera sul territorio”.

Tornando alla Cina, Giorgioni ricorda come la Cdo nel grande paese orientale è presente da diversi anni: “Abbiamo preparato il terreno affinchè il lavoro di maching possa essere il più efficace possibile, in quanto riteniamo che l’internazionalizzazione insieme all’innovazione e alla formazione siano le tre grandi linee di servizi fondamentali per aumentare la competitivià delle nostre aziende”.

“Il Maching Cina che organizziamo in collaborazione con Cdonetwork, Ministero dello Sciluppo Economico e Unioncamere, si prefigge la promozione dei prodotti e dei servizi italiani presso buyer cinesi – ha proseguito Dionigi Gianola direttore Cdo Lecco-Como-Sondrio – Le 100 aziende italiane che aderiranno all’iniziativa effettueranno una due giorni di visite mirate. Sono diversi i settori su cui puntiamo: meccanica, siderurgia, metallurgia, trasporti, logistica, elettrotecnica e agroalimentare”.

La Cina è una minaccia o un’opportunità? Per Gianola non c’è alcun dubbio: “Per noi è una grande opportunità sia in un’ottica di vendita che di acquisto. Sfruttare la crescita di un paese come la Cina il cui prodotto interno lordo sta galoppando può essere uno degli strumenti fondamentali per uscire da questa crisi”. Quindi Gianola ha aggiunto: “Ben sapendo che l’Internazionalizzazione non è per tutte aziende, per molte l’unica difficoltà per approdare sui mercati mondiali è relativa all’organizzazione, ed è qui che entra in gioco il nostro lavoro e il nostro supporto, sia nella fase preparatoria al matching che in quella successiva nella gestione di eventuali contatti post-matching”.

La quota di partecipazione alla due giorni è di 3mila euro più iva, più mille euro di viaggio, vitto e alloggio. “La cosa interessante – ha concluso Gianola – è che per abbattere la quota dei 3mila euro è possibile sfruttare il voucher che metterà a disposizione la Regione Lombardia a marzo. Sarebbe però interessante che, in un periodo come questo, in cui l’accesso al credito diventa un problema, le banche stesse come a suo tempo concedevano finanziamenti per l’acquisto di macchinari, oggi facciano altrettanto per finanziare attraverso qualche formula innovativa, queste iniziative immateriali che sono sempre più importanti per la crescita e lo sviluppo aziendale”.