Persone, formazione, ricerca: le parole d’ordine del Ministro

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“Il governo sta passando alla fase 2, in cui dovremo stimolare la crescita per il Paese. Le parole d’ordine sono: persone,  formazione e ricerca – così il ministro all’Istruzione Francesco Profumo ha esordito questo pomeriggio nel suo intervento all’auditorium della Camera di Commercio – La strada  – ha prosguito – è quella del cambiamento strutturale del nostro sistema economico; un cambiamento che dovrà andare verso lo sviluppo dell’alta tecnologia e delle produzioni ad alto valore aggiunto”.

Non è mancato un riferimento all’Istruzione: “Il nostro sistema scolastico è ancora in grado di esprimere qualità ed eccellenza sia nella ricerca, che nella formazione. Ma abbaimo un grande handicap: in Europa siamo al 26esimo posto su 27 per capacità di spesa per la ricerca, davanti solo alla Romania. L’obiettivo quindi per noi ora deve essere quello di accedere con maggior efficacia alle risorse che mette a disposizione la commissione europea”.

A fare gli oniri di casa in un affollatissimo auditorium il presidente camerale Vico Valassi, che ha definito la visita del ministro “una delle tappe simbolicamente più significative nella storia del Politecnico a Lecco”. Ed è indubbio che le parole di elogio del ministro nei confronti del nuovo campus, visitato in mattinata, non abbiano fatto altro che valorizzare l’impegno del presidente Valassi.

E sempre l’ingegnere Valassi ha aggiunto: “Il Paese sta soffrendo di una crisi di produttività senza precedenti, e con esso anche il nostro territorio. Per tanti anni le famiglie e le imprese hanno vissuto nella speranza che bastasse operare come si è sempre fatto per garantirsi un futuro prospero; l’evidenza di oggi dimostra che non è così. Al contrario: la mancanza di veri cambiamenti ha condannato il nostro Paese alla stagnazione economica (e ora alla recessione) che sta influenzando la vita di tutti noi. Tuttavia, il cambiamento deve basarsi su regole certe e trasparenti, su uno sforzo condiviso e, per essere assunto ad esempio, non può prescindere dalla reciprocità dei comportamenti2.

Nel suo intervento invece, il Sindaco di Lecco Virginio Brivio ha chiesto: «Azioni concrete, in particolar modo più flessibilità nel ruolo delle amministrazioni locali affinché, tramite i Pgt, possano attuare interventi più incisivi per la crescita, migliorare i tempi e le modalità delle risposte da parte della Pubblica Amministrazione e favorire un maggiore sincretismo nei progetti degli enti a diversi livelli. Il sistema territoriale diventa in sè una prima risposta al momento che stiamo vivendo”.

Quindi, il presidente della Provincia Daniele Nava ha sottolineato: «Il nosto territorio, che vive di produzione manifatturiera, in questi anni ha segnato un po’ il passo. Oggi gli imprenditori hanno bisogno di un aiuto ancora maggiore, che non vuol dire solo liquidità, ma anche e sopratutto, avere uno Stato che allenti la burocrazia e diminuisca i vincoli, che sono il maggior costo per le nostre aziende”.