Il progetto Pal di Confindustria ha vinto il bando Ergon

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Si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria dei vincitori il progetto Pal (Punto Alleanze Lombardia) presentato da Confindustria Lecco nell’ambito del Bando regionale Ergon azione 2, riservato alle Associazioni di categoria e centri di ricerca, per la promozione e animazione di aggregazioni tra imprese.

Il progetto risultato vincitore vede la partecipazione, oltre che di Confindustria Lecco, con la capofila Assolombarda, Confindustria Alto Milanese, Confindustria Como, Confindustria Monza e Brianza e con l’Unione degli Industriali della Provincia di Pavia, oltre che con l’Ufficio per il trasferimento delle conoscenze tra Università e Imprese del Politecnico di Milano (TTO) e la società di servizi collegata ad Assolombarda ACF Spa.

Frutto di una intensa collaborazione, l’accordo di partenariato che si è aggiudicato il primato fra i progetti vincitori del Bando Ergon nasce con l’obiettivo di mettere a fattor comune tutte le attività presenti e future delle singole Associazioni per sostenere e rafforzare la creazione di reti di impresa.

Laddove il mercato globale impone standard qualitativi e quantitativi sempre più elevati, le alleanze sono una delle soluzioni vincenti per aumentare la competitività delle imprese e il progetto Pal (Punto Alleanze Lombardia) è l’esempio di una alleanza che si fonda su larghe sinergie fra un’ampia compagine di Associazioni del Sistema Confindustria, oltre che con il Politecnico di Milano.

Le principali attività che Pal (Punto Alleanze Lombardia) si propone come target sono la creazione di un modello di servizio integrato che avrà caratteristiche qualitative distintive grazie alla condivisione delle varie esperienze che i singoli soggetti hanno maturato e matureranno sulla tematica delle reti e alleanze tra imprese; l’applicazione del modello di servizio integrato sui territori di riferimento, tramite l’attività delle singole associazioni strutturando i Desk Punto Alleanze Lombardia; il favorire la nascita di reti di impresa interprovinciali e rafforzare le reti già esistenti, ponendosi come “incubatori di reti”; la strutturazione di servizi ad hoc aggiuntivi e di completamento per le alleanze.