LECCO – La Provincia di Lecco avrà a disposizione un’ingente somma per valorizzare lo sviluppo di politiche attive, atte a stimolare il mondo del lavoro a creare nuova occupazione. Si tratta di 2 milioni e 500 mila euro ottenuti grazie alla sottoscrizione, avvenuta lo scorso 5 marzo, dell’atto negoziale con Regione Lombardia.
“Regione Lombardia – ha dichiarato il presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava – confermando questi fondi sino alla fine dell’attuale mandato, riconosce la valenza e l’ottimo operato nel campo della formazione professionale, del lavoro e dell’istruzione portato avanti dalla Provincia di Lecco. Provincia che è stata premiata per l’opera svolta fin ora, e rispetto ad altre province ci vediamo confermati questi finanziamenti. Inoltre, non più di un mese fa, ci siamo visti trasferire, sempre dalla Regione, competenze relative alle valutazioni d’impatto ambientale. E’ un’Italia schizzofrenica – ha sottolineato il presidente Nava, tornando sul tema dell’abolizione delle Province – da una parte il Governo vuole modificare o addirittura abolire l’ente provinciale, dall’altra Stato e Regioni confermano competenze e fondi a questa istituzione”.
E sono fondi importanti quelli erogati dal Pirellone: “2,5 milioni di euro – spiega l‘assessore provinciale allo Sviluppo Economico, Fabio Dadati – che andranno a coprire le spese, relative alle competenze provinciali, legate al mercato del lavoro. Come la gestione del Centro per l’impiego e la conferma del Polo d’eccellenza del mercato del lavoro; da un lato abbiamo l’Osservatorio del mercato del lavoro, che trimestralmente ci aggiorna sui dati relativi all’occupazione, e dal l’altro l’Unità di crisi, questo pool di professionisti che segue le principali crisi aziendali, interfacciandosi con lavoratori e imprese. Il rafforzamento delle risorse dateci è determinante al perseguimento di questa azione. Conforta il fatto che la Regione abbia dichiarato di vedere la nostra Provincia come il modello al quale ispirarsi per riformare il mercato del lavoro con la nuova impostazione provinciale. Ciò sottolinea come il lavoro da noi svolto fin ora è apprezzato ed è efficace”.
Entrando nel dettaglio degli interventi previsti si può notare come ampio spazio sia stato dedicato alle politiche giovanili (finanziate con 365 mila euro) e alla formazione per gli apprendisti (oltre 900 mila euro), con progetti di inserimento dei giovani che puntano al consolidamento e allo sviluppo delle diverse tipologie di apprendistato, valorizzando il ruolo formativo dell’azienda e sostenendo la transizione dalla scuola al lavoro, attraverso anche tirocini, voucher e stage presso enti pubblici.
Quella che si viene a creare è una rete fondamentale di interscambio tra l’ambito scolastico e lavorativo, come ha sottolineato anche l’assessore all’istruzione Luca Teti: “E’ stata molto importate l’interazione tra il mio assessorato e quello dei colleghi Dadati e Antonio Conrater (quest’ultimo assessore ai servizi alla persona e alle politiche giovanili). Le risorse ci permetteranno di continuare la nostra opera, che guarda in modo particolare all’ingresso dei nuovi lavoratori nel mercato, e di raggiungere la fine del nostro mandato portando a compimento i piani che ci eravamo proposti. Inoltre, abbiamo a disposizione anche 800 mila euro frutto di economie, e che rappresentano una cifra importante da poter investire in tali attività”.
Tra gli interventi presentati, un ruolo importante è occupato da Lecco Orienta: “Si tratta di una piattaforma provinciale – spiega l’assessore Teti – nella quale tutti gli enti che si occupano di orientamento (istituzioni e uffici scolastici, parti sociali, ASL di Lecco) hanno deciso di unirsi in un unica struttura, insieme alla Provincia, permettendo di lavorare insieme ad un progetto che abbia un unico filo conduttore ben preciso, senza dispersione di capitale umano e di risorse economiche. Anche questa iniziativa potrà partire grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia”.