Paolo Valsecchi scelto per illustrare il video di una delle ultime canzoni di Fedez
Il suo “Stalattite” candidato al premio ‘Miglior fumetto italiano 2021’
LECCO – Mentre in rete impazza il fenomeno Zerocalcare, dopo il successo della serie su Netflix, anche un fumettista lecchese, di nascita e di frequentazione, ha ottenuto un bella soddisfazione: suoi sono i disegni che animano il video di una delle ultime canzoni di Fedez (“Guarda cosa mi fai fare”) recentemente pubblicato su Youtube.
“Sono stato contattato dal suo art director, all’inizio ho pensato ad uno scherzo, invece era proprio così” ci racconta Paolo ( alias ‘Pablo Cammello‘) Valsecchi, nato a Lecco, cresciuto con la famiglia a Cisano Bergamasco e milanese d’adozione ma conosciuto nella città del Manzoni dove più volte si è esibito insieme ai ‘GhostMantra‘, rock band lecchese di cui era voce.
“Fedez e il suo staff cercavano degli illustratori e hanno visitato la mia pagina web, osservato i miei lavori che gli sono piaciuti e mi hanno chiesto di realizzare un ‘visual’ animato per quella canzone – ci spiega – si tratta di una breve animazione, di sette secondi, che accompagna il video”.
Un riconoscimento importante per il fumettista che già diversi anni collabora con alcune case editrici del settore, oltre che con agenzie di comunicazione, e proprio quest’anno ha pubblicato il suo primo grafic novel “Stalattite” edito da Coconino, candidato al Premio Boscarato come Miglior Fumetto Italiano 2021.
“E’ la storia visionaria e fantascientifica di un mondo con la gravità alla rovescia, al contrario rispetto a come siamo abituati a vederlo, con il cielo sopra i piedi e la terra sotto la testa – ci racconta – il protagonista compie un viaggio che lo porterà a cambiare completamente il suo punto di vista iniziale. Il tema di fondo è quello della polarizzazione delle opinioni, oggi molto presente nella nostra società anche per le influenze dei social network”.
Uno stile che si fa notare quello di ‘Pablo Cammello’, formato alla Scuola di Fumetto di Milano, frequentata dopo il liceo artistico di Bergamo: “E’ sempre in evoluzione: dieci anni fa, quando ho concluso la scuola, avevo uno stile completamente diverso, è cambiato parecchio a seconda delle cose vissute e osservate. Oggi ho trovato uno stile che sento mio, non è detto che non possa cambiare nei prossimi anni”.
“Mi piace molto il disegno underground americano, le serie animate moderne, tipo ‘Adventure time’ o ‘Rick and Morty’ per citarne due di successo – prosegue – il lavoro di Zero Calcare a me è sempre piaciuto molto, è uno dei pochi prodotti italiani per un pubblico più adulto e la serie uscita su Netflix è stata realizzata molto bene dal punto di vista dell’animazione. Speriamo che non sia un caso isolato e che possa essere l’inizio, per il fumetto, di un’apertura ad pubblico più vasto”.