Darà un occhio anche all’ecologia la ristrutturazione del Santuario di Santa Maria Gloriosa a Rancio superiore, l’antica chiesetta che risale a prima del 1500. A parlarne san Carlo nel 1566 che la descrive nella sua relazione avendola visitata con tutte le parrocchiali alla Pieve di Lecco e assicura che fosse consacrata al culto. La festa della dedicazione veniva celebrata ogni anno nella ricorrenza di San Bernardo. Rimase riferimento dei fedeli fino a quanto Domenico Mazzucconi, fratello del missionario martire e beato Giovanni, non costruì, nel 1883, la chiesa nella parte bassa del paese. Ad elevarla al ruolo di Santuario il cardinale Ildefonso Schuster che la chiamò per l’Assunta il nome di Santa Maria Gloriosa e non Santa Maria Nascente, com’è chiamata per errore. Angelino Borghi a conclusione della ristrutturazione realizzerà un volume sulla storia delle chiese di rancio cercando di dare una data certa all’edificazione dell’ attuale Santuario.
A fare il punto dei lavori Desiderio Mauri della commissione amministrativa della parrocchia di Rancio: “I lavori si sono resi necessari perché la staticità della struttura, in primo luogo la copertura e il campanile, davano segni di usura. Si è proceduto ad appaltare i lavori all’architetto Spreafico Roberto di Sirone che sta restaurando a Lecco la chiesetta di santa Marta e san Fedele a Milano ed è esperto di restauro di beni architettonici. Quindi fatto il preventivo dei lavori e dopo l’approvazione della Curia Arcivescovile e finanziato il progetto abbiamo richiesto fondi alla Regione Lombardia e alla carità dei fedeli attraverso varie iniziative e si è partiti a luglio dello scorso anno con i lavori.”
“Per prima cosa si è messo in sicurezza il campanile inserendo dei tiranti particolari in acciaio, è stata rifatta tutta la cella campanaria ed è stato rifatto parte dell’intonaco dove sono riemersi dei rifacimenti riconducibili al 1700 quando la struttura del campanile è stata alzata. Oggi stiamo ultimando il tetto della chiesa in particolare si sono sistemati i cornicioni che erano pericolanti utilizzando tutta la tecnologia che oggi si impone. Quindi si sta rifacendo la parte interna, in primo luogo la sacrestia, con la realizzazione di un bagno. Quindi si è proceduto alla pulitura delle decorazioni su marmo nero. Poi si farà un impianto di risaldamento “a pedana” alimentato da alcuni pannelli solari che metteremo in un terreno adiacente di proprietà della chiesa – che è bene esposta verso il sole – che affiancherà il tradizionale impianto a metano anch’esso in corso di realizzazione. Vorremmo chiudere il grosso dei lavori entro fine anno, mentre il decoratore finirà entro primavera/giugno 2012.”
A don Emilio Colombo parroco della Comunità pastorale beato Giovanni Mazzuconi e beato Luigi Monza chiediamo delle iniziative in corso presso i fedeli per raccogliere una parte di fondi per i costosi lavori: “Abbiamo realizzato un pieghevole che i fedeli possono ritirare in fondo alla chiesa che spiega i lavori con indicate le modalità per contribuire. C’è stata una bella mostra fotografica con foto di Fulvio Villa che si è chiusa il 25 marzo. Dedicheremo a settembre la festa del beato Mazzucconi e a ottobre la festa patronale del Rosario alla raccolta fondi mentre per l’inaugurazione non abbiamo ancora deciso un programma, ma sicuramente daremo corso a varie iniziative.”