Made in Lecco: valorizzare le eccellenze per creare nuove opportunità

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“Mettersi in gruppo per avere più forza e favorire la crescita di tutti”

Presentato il progetto della Rete Ufficio Estero condiviso da Confapi Lecco Sondrio e Confartigianato Imprese Lecco

LECCO – E’ stato presentato oggi “Made in Lecco”, il progetto della Rete Ufficio Estero e condiviso da Confapi Lecco Sondrio e Confartigianato Imprese Lecco, che vuole creare una forte sinergia tra le impresi lecchesi aderenti per valorizzare il saper fare del territorio favorendo nuove opportunità di collaborazione e crescita. Ad oggi sono 11 le aziende che hanno aderito, ma l’auspicio è che i numeri crescano.

“Dopo l’esperienza del 2008 che è stata vincente, questo nuovo progetto ‘Made in Lecco’ parte dalle testimonianze delle aziende che lavorano con noi che hanno espresso l’esigenza di raggrupparsi per essere più riconoscibili e valorizzare l’eccellenza del nostro territorio – ha detto Marco Piazza, direttore di Confapi -.  Si tratta di un progetto aperto ed esclusivo: aperto perché più aziende aderiscono e maggiore è l’attrattività; esclusivo perché è dedicato solo alle aziende associate a Confartigianato e Confapi per elevare la qualità”.

Marco Piazza

Una iniziativa che vuole valorizzare il territorio lecchese: “Forse in questi anni è stato fatto poco sistema  – ha continuato Piazza – ma questa è l’occasione per riprendere il discorso del ‘Sistema Lecco’ e presentarsi all’estero non solo come Made in Italy ma come Made in Lecco. Questa la nuova sfida che ci siamo dati”.

Matilde Petracca

“Potrebbe sembrare un esperimento audace visto che unisce due associazioni di categoria che potrebbero sembrare in competizione, in realtà è una opportunità per tutto il territorio – ha detto Matilde Petracca, segretario generale di Confartigianato Imprese Lecco -. Questo progetto aiuta tutte le imprese perciò siamo felici di questo matrimonio. Le associazioni datoriali devono creare opportunità e la Rete Ufficio Estero è capace di farlo: ci sono tecnici in grado di dare nuovi orizzonti di sviluppo alle nostre aziende. Il confronto tra imprenditori è ciò che serve”.

Michela Zambroni

Michela Zambroni, export manager della Rete Ufficio Estero è entrata nel merito del progetto: “L’idea era quella di creare un brand riconoscibile e favorire la sinergia tra le aziende – ha detto -. Il progetto è partito un anno fa quando abbiamo cominciato a presentarci come ‘Made in Lecco’ e abbiamo visto subito che questo creava interesse. Perciò abbiamo deciso di dare maggior concretezza attraverso 2 linee: la creazione di un portale dedicato (madeinlecco.it) e il supporto a eventi fieristici nazionali e internazionali presentandosi con un’identità comune sotto il marchio ‘Made in Lecco'”.

Lo staff di Rete Ufficio Estero

Il primo appuntamento sarà dal 5 al 7 marzo a Bologna con la partecipazione a Mecspe, una delle principali fiere dedicate alla subfornitura meccanica. Mentre a ottobre è in calendario la partecipazione a Blechexpo, la fiera internazionale della lamiera che si terrà a Stoccarda.

Durante la presentazione del progetto sono anche intervenuti gli imprenditori Matteo Ratti della STF Srl (Confapi Lecco Sondrio) e Daniele Riva della Cremonini Srl (Confartigianato Imprese Lecco) che hanno spiegato l’importanza del progetto. “Questo progetto rappresenta un obiettivo importante: affacciarsi al mercato estero che non è facile per aziende medio/piccole e con un mercato di nicchia – ha sottolineato Ratti -. Sicuramente il progetto non porterà un beneficio immediato, ma servono tempo, pazienza e intenti comuni. La cosa fondamentale è che le nostre aziende facciano rete sul modo di fare impresa portando avanti valori e un’etica comuni sul lavoro. Le associazioni di categoria sono chiamate ad accompagnarci ed essere veicolo capendo i nostri bisogni per trasformarli in azioni concrete. Vogliamo creare aziende più strutturate, più forti e più resilienti per affrontare il mercato del lavoro”.

Matteo Ratti

“Negli ultimi 10/15 anni il mondo del lavoro è cambiato in maniera profonda e con esso sono cambiate le esigenze delle imprese. Anche i servizi forniti dalle associazioni di categoria hanno subito una svolta e questo progetto ne è un esempio – ha detto Riva -. Mettersi in gruppo, avere più forza e magari imparare dagli altri per poi riuscire a camminare con le proprie gambe. L’augurio è che altre imprese adesso seguano le 11 aziende che hanno fondato ‘Made in Lecco'”.

Daniele Riva