Luca Butti confermato presidente degli Alimentaristi di Confartigianato Lecco

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Riconferme e nuovi ingressi nel direttivo: priorità a formazione, occupazione giovanile e valorizzazione del comparto alimentare

“Passione e concretezza sono fondamentali per affrontare le sfide attuali e rilanciare il mestiere, trasmettendone il valore alle nuove generazioni”

LECCO – All’insegna della continuità ma con uno sguardo al rinnovamento, la categoria degli Alimentaristi di Confartigianato Imprese Lecco prosegue il proprio percorso confermando Luca Butti alla presidenza per il nuovo mandato, in occasione dell’assemblea elettiva. Accanto a lui, sono stati riconfermati nel direttivo Alessandro Andreotti, Matteo Colombo e Mario Limonta, ai quali si unisce Andrea Negri come nuovo membro. Elisabetta Fumagalli entrerà invece con il ruolo di membro aggiunto.

Un gruppo che rappresenta le diverse anime del settore alimentare, impegnato nella valorizzazione di un comparto strategico e fortemente identitario per il territorio lecchese. Dopo la sua rielezione, il presidente Butti ha ribadito l’importanza dei progetti sviluppati nel corso degli anni, in particolare quelli realizzati in collaborazione con ENAIP nel settore della pasticceria. Un legame solido con il mondo della formazione, che continua a rappresentare un pilastro fondamentale anche per la categoria degli alimentaristi.

Il nostro problema più grande oggi è la mancanza di personale. Lo dico sulla base della mia esperienza diretta, in quanto da due anni cerco senza fortuna di inserire 3-4 persone, ma è una situazione diffusa – continua Butti – A Lecco negli ultimi dieci anni macellerie e salumerie si sono dimezzate, non a causa della crisi ma per la carenza di manodopera qualificata. Per quanto riguarda noi, la formazione è completamente interna, perché non ci sono più scuole che formino macellai e salumieri, ma questa difficoltà legata alle risorse umane è trasversale a tutti i settori. Servono giovani motivati, ma anche contratti con retribuzioni adeguate“.

Un’altra criticità rilevante riguarda la redditività delle aziende, con margini sempre più ridotti a causa dell’aumento dei costi e della pressione fiscale. “In queste condizioni – sottolinea Butti – le imprese saranno sempre meno propense a investire”.

Passione e concretezza sono fondamentali per affrontare le sfide attuali e rilanciare il mestiere, trasmettendone il valore alle nuove generazioni. La sinergia tra imprese, formazione e territorio rappresenta la chiave per generare nuove opportunità e superare insieme le difficoltà strutturali che oggi frenano la crescita delle aziende” dichiara Ilaria Bonacina, presidente di Confartigianato Imprese Lecco.

“Abbiamo cercato di dare rappresentanza ai vari gruppi di mestiere che caratterizzano questa categoria, che ha un grande potenziale da sviluppare” conclude Matilde Petracca, segretario generale dell’Associazione.