
LECCO – “Dieci anni fa, il 30 agosto, ci aveva lasciato, a Lecco, Daniele Chiappa, un personaggio di rilievo nel mondo della montagna. Noi tutti lo ricordiamo soprattutto per le sue doti umane”.
Il pensiero arriva da Renato Frigerio, volto noto dell’ambiente alpinistico lecchese, membro del gruppo Gamma e dell’Uoei Lecco: “Personalmente mi sento unito da un rapporto di lunghi anni e da un profondo legame con Daniele Chiappa. Lui ha vissuto a Lecco la sua infanzia e la sua gioventù nel quartiere di Olate, andando poi ad abitare in località Pomedo di Laorca dopo il suo matrimonio con Lucia Rosa. – ha detto -. Per i lecchesi tenerne vivo il ricordo è un atto più che doveroso, quale riconoscimento per il suo importante curriculum alpinistico e per il suo operato espresso in varie forme innovative al fine di dare sviluppo negli interventi del Soccorso Alpino a livello nazionale. La scelta di una opportuna definizione per Daniele, ci viene spontanea perché meritata, sta nell’affermare e sostenere che lui resta unico e prezioso per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di poterlo conoscere ed apprezzare nel tratto distintivo del suo carattere, davvero impostato verso la generosità, la bontà d’animo e la voglia di fare. Ciapin aveva una personalità che sapeva concretamente richiamare alla montagna con sano entusiasmo soprattutto le giovani leve”.

Di seguito riportiamo un commosso ricordo, curato proprio da Renato Frigerio, pubblicato in omaggio di Daniele Chiappa, sul numero 17 della rivista “Uomini e Sport”, nel gennaio 2015, nella rubrica fissa “Ogni volta un nome: da non dimenticare”.

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