CALOLZIO – Una nuova sede intitolata a Daniele Genazzini, una nuova casa per Telethon e Uildm, così nel pomeriggio di domenica è stato tagliato il nastro a Villa de Ponti che ha accolto le due associazioni che lottano contro le malattie genetiche e la distrofia muscolare.
“Finalmente i nostri ragazzi avranno una casa, un parco, una location meravigliosa – ha esordito Gerolamo Fontana, Presidente della sezione di Lecco della Uildm – abbiamo deciso di intitolare questi spazi a Daniele, che ci ha lasciati a soli 26 anni, l’ho accompagnato tante volte al lavoro, voleva vivere ed è per questo che lottiamo, per dare una speranza ai nostri ragazzi… Abbiamo tanti progetti, pronti da realizzare- ha continuato, rivolgendo poi un appello ai sindaci della Valle San Martino ed in particolare all’Amministrazione comunale calolziese – vorrei faceste un giro in carrozzina sui furgoni, come i nostri ragazzi, a Calolzio sono stati fatti dei dossi dolomitici, rimediate per favore”.
“La ricerca sta facendo progressi da giganti – ha spiegato il coordinatore provinciale per Telethon Renato Milani – questa sede è un nuovo punto di inizio”. Un caloroso benvenuto è passato attraverso le parole del sindaco di Vercurago e Presidente della Comunità Montana Carlo Greppi; “è la Comunità Montana che ringrazia Telethon e Uildm per averci chiesto di metterci a disposizione del territorio, perché è questa la finalità di una comunità. Benvenuti! Approfittate di questi spazi più che potete”.
C’era anche Alessandro Betti, direttore generale responsabile della raccolta fondi, che ha sottolineato la generosità del territorio lecchese: “Qui succede ogni anno qualcosa di straordinario, dobbiamo ringraziare le centinaia di volontari che raccolgono quasi 300mila euro, le cose straordinarie accadono grazie alle persone altrettanto tali”.
Marco Rasconi, Presidente Nazionale UILDM: “Rappresento circa 9000 persone, sono solo la punta di un iceberg di un popolo che cerca di combattere la distrofia muscolare da un lato con la ricerca e dall’altro con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ora abbiamo una casa qui a Calolzio dove sorridere, ridere, dirci insieme quello che siamo riusciti a fare, raccontare ai giovani le opportunità che hanno e che devono cogliere per non lasciarsi vincere dalla malattia”.
L’ultimo intervento è stato lasciato a Alberto Fontana, segretario nazionale Uildm che si è focalizzato sul significato della parola “comunità, non dobbiamo perderla di vista perché è in grado di farci sentire meno soli, noi ci siamo oggi e ci saremo sempre, grazie per quello che avete fatto e per quello che farete sicuramente anche domani”.
È stata una vera e propria festa per celebrare la nuova sede, iniziata nei giardini della storica Villa con l’esibizione del coro femminile della Valsassina, che ha stretto con Telethon Uildm un vero e proprio sodalizio, “per noi è un orgoglio collaborare con Telethon e Uildm, continueremo sempre a farlo”.
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