Taglio piante sul lungolago, Comitato AlberiAmo contro il comune

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Il Comitato AlberiAmo Lecco, grazie anche alla mobilitazione di tante persone, è riuscito a ottenere una modifica del progetto di sistemazione del parcheggio di Via Sassi che ha comportato il salvataggio dell’olmo centenario e di un più modesto acero a foglia rossa.

“La variante del progetto è stata deliberata ufficialmente. Il cantiere si sta muovendo in questa linea. Nel frattempo abbiano dovuto assistere impotenti al taglio di numerosi alberi alcuni dei quali particolarmente significativi per dimensioni e per età nella zona del monumento ai caduti – ha scritto il comitato AlberiAmo -. Purtroppo il Comitato è venuto a conoscenza delle intenzioni dell’Amministrazione comunale solo poche ore prima che venisse dato il via ai lavori. Pensate che tempestività: ordinanza del Sindaco in data 20 agosto; installazione dei divieti di sosta il giorno stesso, taglio degli alberi dal giorno 22 agosto.

Nessun progetto e nessuna relazione sono stati portati a conoscenza del Comitato AlberiAmo Lecco; abbiamo trovato gli alberi contrassegnati con una brillante ma funerea croce gialla e il giorno seguente si è dato corso ai tagli. Il comitato ha cercato di tenere informata la cittadinanza di quanto stava accadendo con report quotidiani, ma avverso un’ordinanza sindacale le possibilità di rivalsa sono molto poche e richiedono tempi lunghi per presentare un ricorso indirizzato nientemeno che al Presidente della Repubblica.

Ecco perché abbiamo ritenuto di non avviare una nuova mobilitazione (visto anche il periodo di ferie); permane l’impegno per ottenere un cambiamento di linea nella gestione del verde pubblico a Lecco; si è fatto ancora più urgente alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni e di quanto ancora potrà accadere di analogo. L’Amministrazione comunale, in questi frangenti, non pare brillare per comunicazione: lo dimostra il fatto che tanti documenti richiesti a partire dal giorno 2 di agosto, nonostante le richieste formali, non sono ancora pervenuti al Comitato per es. la perizia sull’olmo di via Sassi, la perizia sugli alberi del Lungolago, le proposte di nuovi impianti e sostituzione degli alberi tagliati, altri progetti che l’A.C. intende portare a compimento sul patrimonio verde; nulla è dato sapere.

In assenza di novità ci limitiamo a ringraziare coloro che hanno manifestato solidarietà all’idea che, con decorrenza immediata, il verde pubblico vada trattato diversamente e con maggiore attenzione e sensibilità ambientale, pur nel rispetto della sicurezza dei cittadini”.