LECCO – La riforma cosiddetta della “Buona scuola” e l’esigenza di cogliere da subito le opportunità offerte dalla stessa, l’impegno della Fondazione per la salvaguardia della cultura industriale “Badoni” sul fronte della didattica laboratoriale e per sollecitare i ragazzi a pensare come un’azienda e una serie di progetti per avvicinare la scuola al sistema delle imprese.
L’equazione scuola-lavoro è del resto, da sempre, un punto centrale dell’azione di Confindustria, declinata per quanto riguarda l’associazione imprenditoriale di Lecco e Sondrio sulle peculiarità dei rispettivi territori.
Il concetto è stato riproposto oggi, lunedì 23 novembre, in sede di conferenza stampa da Stefania Palma, responsabile Area Scuola e formazione di Confindustria Lecco e Sondrio, e ribadito dal presidente Giovanni Maggi, da Marco Campanari, alla guida della “Fondazione Badoni”, e da Lorenzo Riva, responsabile del Gruppo Scuola dell’associazione di via Caprera.
“Scuole e impresa devono incontrarsi – ha spiegato Stefania Palma – e non a caso a partire dall’anno scolastico in corso a tutte le scuole secondarie di secondo grado viene chiesto espressamente di avviare appunto progetti di alternanza scuola-lavoro, a partire dagli studenti iscritti alle classi terze”. “In questo senso – ha aggiunto – uno degli aspetti più significativi riguarda il fatto che l’alternanza non vale soltanto per le scuole a orientamento tecnico-industriale ma per tutti gli istituti superiori”.
“Siamo consapevoli dell’importanza che un tema quale l’alternanza scuola-lavoro può avere per lo sviluppo delle risorse umane – ha detto Giovanni Maggi – e non a caso appunto il mondo della scuola e quello del lavoro devono andare a braccetto”.
“Da questa consapevolezza – ha spiegato sempre il presidente – deriva anche l’impegno di Confindustria Lecco e Sondrio, che da tempo collabora con le istituzioni scolastiche del territorio, facendosi parte attiva per la realizzazione di progetti di alternanza anche grazie alla disponibilità sempre dimostrata dalle imprese, che hanno saputo diventare luogo di sviluppo di un vero e proprio processo educativo”.
Il percorso didattico del progetto “Alternanza scuola-lavoro” destinato agli studenti iscritti al terzo anno delle Superiori a indirizzo liceale e tecnico è strutturato in quattro moduli, con tre incontri in aula. Il primo modulo riguarda il sistema economico industriale del territorio e il secondo i principali modelli organizzativi aziendali, mentre il terzo prevede l’intervento di un esperto su un tema di interesse per la scuola, cui seguirà la visita a un’azienda programmata per il quarto modulo.
L’abbinamento scuola-impresa è, come noto, uno tra i fiori all’occhiello anche della “Fondazione Badoni”, che attraverso una innovativa formula di collaborazione si appresta a proporre come detto un percorso di didattica laboratoriale.
“La nuova edizione del progetto – ha osservato Marco Campanari – presenta qualche novità. Mentre in precedenza, infatti, erano le aziende a presentare un progetto alle scuole, ora a proporli sono gli stessi istituti superiori”.
“Le proposte selezionate dalla nostra Fondazione sulla base delle effettive possibilità di realizzazione – ha aggiunto il presidente – vedranno quindi il coinvolgimento delle aziende in una parte significativa della loro concretizzazione”.
Parallelamente la Fondazione lavora sulla nuova edizione del “progetto di reciprocità” che prevede la formazione dei docenti attraverso stage destinati ad avvicinarli al mondo delle imprese, ai modelli organizzativi e alle competenze richieste, a rafforzare l’immagine del sistema produttivo e a favorire la conoscenza reciproca fra scuola e lavoro. Il progetto entrerà nella sua fase attuativa nel corso del 2016.
“Scuola e impresa devono del resto parlare lo stesso linguaggio – ha detto dal canto suo Lorenzo Riva – e non a caso il Gruppo Scuola di Confindustria si occupa da anni di orientamento e di progetti che possano favorire un impatto positivo sul sistema delle imprese, che dimostrando grande senso di responsabilità hanno costantemente garantito un supporto oltremodo prezioso e che rimarranno sempre un punto cardine del nostro territorio”.
Sempre per il 2016, inoltre, Confindustria Lecco e Sondrio renderà possibile in via sperimentale (e fino a esaurimento dei posti) l’accesso gratuito ai corsi interaziendali in tema di sicurezza da parte degli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado delle due province.
“Le istituzioni scolastiche – ha sottolineato Stefania Palma – sono infatti chiamate a rispettare le normative in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro anche sotto l’aspetto della formazione dei docenti”.
Intanto per martedì 1° dicembre è già fissato un incontro di approfondimento sulle novità introdotte dalla recente riforma della “buona scuola”, sui progetti in tema di alternanza scuola-lavoro e sull’impatto sul sistema delle imprese.
L’appuntamento è a partire dalle ore 14.30 nella sede lecchese di via Caprera dell’associazione imprenditoriale.