I migranti puliscono il lungolago, pochi lecchesi partecipano

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Il gruppo di volontari che ha pulito il lungolago

 

Corrado Valsecchi
Corrado Valsecchi

LECCO – I migranti rispondo alla “chiamata” dell’assessore Corrado Valsecchi: indossati e i guanti e imbracciato il rastrello, tirano a lucido il lungolago di Lecco e le spiaggette lungo la costa. Scarsa, invece, la presenza dei lecchesi doc, al netto del fatto che l’iniziativa è avvenuta in un giorno lavorativo e non festivo.

Sono stati circa un centinaio i richiedenti asilo ospitati nelle strutture lecchesi che giovedì mattina, ultimo giorno del 2015, hanno risposto all’appello dell’assessore Corrado Valsecchi, il quale, attraverso i social network, aveva chiesto ai migranti e ai cittadini lecchesi di impegnarsi attivamente per pulire le spiaggette e il lungolago cittadino dove, a causa del basso livello del lago, si trovavano ammassi di foglie, detriti e immondizia (rileggi l’articolo Valsecchi: “Profughi e lecchesi insieme, ripuliamo il lungolago”).

A fronte della numerosa partecipazione dei profughi, i lecchesi autoctoni che si sono presentati per partecipare all’iniziativa sono stati solo una ventina, perlopiù volontari che lavorano con i migranti durante tutto l’anno, o rappresentanti delle istituzioni tra i quali i consiglieri comunali di Lecco Alberto Anghileri (Sel), Anna Sanseverino (Pd) e Bruno Biagi (Pd), il candidato consigliere per Ncd alle scorse elezioni Giovanni Piatti e l’ex consigliere comunale del Pd e presidente dell’associazione “Femminile Presente” Irene Riva. Al gruppo di volontari si sono uniti anche gli studenti del Cpa di Maggianico, insieme all’insegnante Stefania Rovagnati.

 

Corrado Valsecchi dà istruzioni prima dell'inizio dei lavori
I migranti ricevono istruzioni per i lavori di pulizia

 

L’iniziativa ha preso il via alle 9 di fronte alla piattaforma galleggiante sul lungolago, l’assessore Corrado Valsecchi ha fornito alcune istruzioni ai presenti che, nelle ore a seguire, hanno raccolto sacchi di foglie e spazzature lungo le aiuole e le spiaggette che dalla località Canottieri vanno fino alla Malpensata.

“Mi aspettavo questa ottima risposta – ha commentato Valsecchi – quando chiediamo qualcosa per la città le risposte sono sempre positive e oggi abbiamo anche il grande aiuto della comunità dei profughi che sono ospiti al Ferrholtel e al Bione”.

 

La pulizia del lungolago ad opera dei volontari
La pulizia del lungolago ad opera dei volontari

 

Riguardo alla scarsa presenza di cittadini lecchesi, Valsecchi sottolinea: “E’ ancora presto, aspetto di vedere la risposta complessiva, in ogni caso l’importante oggi è andare verso una manutenzione delle rive, considerato che il lago così basso non lo era da anni e, quindi, ci consente di mettere in sicurezza le spiagge e di rendere più decoroso il lungolago”.

Durante lo svolgimento delle pulizie, da più presenti viene lanciata la proposta di rendere questa iniziativa un appuntamento fisso, ad esempio con cadenza mensile, per “prendersi cura della propria città coinvolgendo diverse realtà”.

Ecco alcune immagini della mattinata di cura del lungolago lecchese: