LECCO – Solo qualche giorno fa, l’attenzione era tutta per le piante di via Sassi e sul progetto del nuovo parcheggio che ne prevedeva l’abbattimento, è invece di questo lunedì l’ordinanza del sindaco Virginio Brivio che impone la rimozione di altri alberi nella zona del lungo lago.
In questo caso però è una questione di sicurezza a sostenere la decisione del Comune: gli esemplari destinati all’abbattimento, ben sette in tutto, verserebbero in condizioni non ottimali che, se dovessero peggiorare, rappresenterebbero a quel punto un rischio per la pubblica incolumità.
A certificarlo sono le analisi dell’agronomo Ambrogio Cantù, incaricato dall’amministrazione comunale delle indagini strumentali volte a verificare lo stato delle piante, tutte di grandi dimensioni e poste in punti molto frequentati del lungolago.
In particolare, saranno abbattuti i quattro platani del parco giochi che oggi fanno quadrato attorno allo scivolo per i bambini. L’agronomo, si legge nel documento del comune, ha rilevato nelle piante difetti anche gravi al fusto, al castello e alla branche primarie, uno di questi platani è anche “fortemente sbilanciato”, un altro “deforme per competizione”, per questo l’esperto ne consiglia l’abbattimento.
Saranno rimossi anche i due ippocastani che costeggiano il marciapiede del Lungo Lario Isonzo, per “gravi difetti all’altezza del castello”, e l’olmo posizionato all’angolo del passeggiata pedonale affacciata al lago, anche se per questo albero sono ravvisati solo “modesti difetti sulle branche” e “difetti di quota” ma la pianta “in competizione con altri esemplari da valorizzare”.
Gli alberi da abbattere sono già stati contrassegnati con una ‘X’ ben visibile sul loro fusto e sulla strada è già stato disposto il divieto di sosta per consentire le operazioni dell’azienda incaricata.

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