LECCO – E’ iniziato intorno alle 15:30 l’incontro tra i rappresentanti dei lavoratori della Fumagalli Edilizia Industrializzata Spa, con sede a Bulciago e Pontirolo, e l’assessore provinciale al lavoro Fabio Dadati. Sul tavolo c’è il futuro dei circa 150 dipendenti, che quest’oggi hanno manifestato per le strade del capoluogo, con un corteo terminato di fronte alla sede della Provincia, in corso Matteotti. L’azienda ha avviato negli scorsi giorni la procedura di concordato preventivo e si avvia quindi alla vendita al miglior offerente; la preoccupazione dei sindacati è che venga mantenuto un occhio di riguardo verso i dipendenti del colosso lecchese, come ha auspicato Claudio Cogliati, segretario generale di FILCA Lecco:
“E’ da tempo che seguiamo la situazione di questi lavoratori, che hanno subito la decisione dell’azienda di avviarsi verso il concordato preventivo. Crediamo sia indispensabile non solo fare cassa, ma, se ci fossero dei potenziali compratori dei rami di aziendali, far sì che anche i lavoratori vadano verso questi compratori. Perché i dipendenti della Fumagalli edilizia rappresentano un capitale umano altamente qualificato, che ha contribuito al raggiungimento degli alti livelli di cui l’azienda poteva vantare”.
“Riteniamo opportuno che ci sia disponibilità, da parte anche della Provincia, a trovare delle soluzioni – ha spiegato Cogliati – Il nostro auspicio è gli ammortizzatori vengano estesi per altri 12 mesi, quindi la cassa integrazione straordinaria, perché l’altra via è il fallimento.
Con la crisi economica e con la riforma di pensioni e lavoro, la situazione per chi vuole ricollocarsi è senza dubbio complicata, per questo il nostro obbiettivo è la continuità del posto di lavoro, anche con la cessione del ramo d’azienda”.