Tangenti per appalti: nuova bufera sulla sanità lombarda

Tempo di lettura: < 1 minuto

medicoMILANO – Nuovo scandalo per la sanità lombarda: i carabinieri di Milano martedì mattina hanno eseguito 21 ordinanze di custodia cautelare, su indirizzo della Procura di Monza, nei confronti di altrettante persone per presunte irregolarità negli appalti relativi ai servizi odontoiatrici in alcuni ospedali della regione.

Tra gli arrestati ci sarebbe anche Fabio Rizzi, ex senatore della Lega oggi consigliere regionale e presidente della commissione sanità, considerato il braccio destro di Roberto Maroni. Ai domiciliari anche la moglie del consigliere del Carroccio.

Gli inquirenti indagano su un giro di tangenti, 10 gli episodi contestati e altrettanti i funzionari pubblici indagati,  attraverso il quale un gruppo di quattro imprenditori avrebbe corrotto per aggiudicarsi gli appalti per la gestione esterna dei servizi odontoiatrici. Non a caso l’operazione degli uomini dell’Arma è stata chiamata “Smile”.

Le accuse nei confronti degli arrestati svariano dall’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, alla turbativa d’asta e al riciclaggio. Gli arresti sarebbero avvenuti nelle province di Milano, Monza, Como, Bergamo e Varese.