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DERVIO – La torre di Orezia, che domina Dervio da più di 1000 anni ed è stata restaurata lo scorso anno dal Comune di Dervio, ha riaperto al pubblico con una riuscita festa nella piazzetta di Castello la scorsa domenica, 7 maggio, organizzata da Comune e Biblioteca con l’apporto di numerosi volontari e associazioni.
Nonostante il tempo incerto della mattina, e le temperature davvero basse per il periodo, in molti hanno gustato l’ottimo pranzo allestito in piazza sotto i tendoni.
Apprezzata la duplice esibizione del Gruppo Sbandieratori e Musici della Torre di Primaluna, che accompagnati dal prof. Roberto Pozzi sono saliti dal centro del paese fino alla torre sia la mattina che il pomeriggio, quando finalmente ha fatto la sua comparsa anche un caldo sole, per realizzare quell’”Assalto a Castello” che dava il titolo alla giornata.
Il rullo dei tamburi e il volteggio delle bandiere hanno riportato indietro nei secoli il pubblico, che ha gradito il doppio spettacolo. Un folto gruppo di bambini ha partecipato poi ai “giochi di una volta” allestiti su un prato vicino alla piazza da un bel gruppo di volontari abitanti a Castello, che hanno riportato genitori e nonni ai tempi in cui le feste paesane venivano organizzate con questi ingredienti anche sul nostro territorio.
Decine e decine di persone hanno poi approfittato dell’occasione per visitare la chiesetta di San Leonardo, anch’essa restaurata lo scorso anno, e ovviamente per salire in cima alla torre, grazie alla scala a chiocciola installata dal Comune in occasione dei lavori di restauro, da cui si gode uno stupendo panorama sul lago e le montagne circostanti.
Dopo la festa per la riapertura annuale, la torre, che lo scorso anno è già stata visitata da più di 1500 persone, resterà aperta ogni sabato e domenica, sia al mattino che al pomeriggio, fino alla fine di settembre, e su richiesta anche in altri giorni contattando la Pro Loco.
“L’Amministrazione Comunale – scrive in una nota il sindaco – ringrazia tutti i collaboratori a questa bella festa che ci auguriamo possa entrare a pieno titolo, come le tante nuove iniziative avviate in questi anni, nel calendario degli appuntamenti più sentiti del nostro paese”.
